Forte dei Marmi – Contenimento dei costi, gestione più efficace e investimenti sul territorio: questi i punti centrali del Piano Industriale di GAIA S.p.A., presentato oggi, insieme al Piano Strategico, durante la prima Assemblea dell’anno, dal presidente Vincenzo Colle e dal direttore Paolo Peruzzi a tutti i Sindaci soci. All’Assemblea è intervenuto anche Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana (associazione regionale delle imprese di servizio pubblico).
Prima di tutto il nuovo Piano industriale parla di una riduzione di tutti i costi operativi, una vera e propria “spending review”.
“L’obiettivo è quello di impattare positivamente sulla tariffa all’utenza finale – ha dichiarato il Presidente di GAIA S.p.A. Vincenzo Colle – attraverso una manovra che, una volta a regime, consentirà di effettuare fino a 3 milioni e mezzo di tagli l’anno. I nostri sforzi di risparmio e di rendere maggiormente efficiente la struttura vanno tutti nella direzione di rendere più sostenibili le bollette. Stamani abbiamo inoltre annunciato che il Fondo Utenze Disagiate non sarà solo destinato alle utenze seguite dagli Assistenti sociali, ma anche alle famiglie che possiedono un livello ISEE al sotto dei 6 mila euro, senza ulteriori passaggi, semplificando le procedure. A breve torneremo sull’argomento per spiegare nel dettaglio l’iniziativa.”
Il Piano industriale prevede la realizzazione di otto “cantieri strategici”, ognuno con un obiettivo specifico, in grado di razionalizzare le spese energetiche, di materiale e dei processi. Tra questi citiamo i risparmi di costo per l’approvvigionamento di energia elettrica (meno 184 mila euro); l’aggregazione delle sedi amministrative che permette soprattutto un risparmio sui canoni di affitto (meno 700 mila euro) e poi i progetti sugli impianti idroelettrici, in grado di produrre energia pulita, generando un ricavo di circa 500 mila euro.
Poi un sostanzioso pacchetto di interventi, per oltre 112 milioni di investimenti nel periodo 2018-2022: il doppio rispetto a quanto finora realizzato, fino ad arrivare a 320 milioni totali nel 2034. Linfa di queste opere da realizzare è soprattutto il finanziamento strutturato di 105 milioni, la cui gara scade a fine febbraio e che permetterà alla Società di finanziare tutti gli intervisti previsti dal Piano di Ambito, fino alla fine dell’affidamento.
“GAIA S.p.A, alla luce di quanto fatto in questi ultimi anni e di quanto presentato oggi nel Piano Industriale, può rappresentare uno dei modelli anche per le altre forme di gestioni presenti a livello regionale e nazionale. – ha dichiarato il presidente di Confservizi Toscana, Alfredo De Girolamo – E’ un’azienda pronta a fare un passo avanti e a raccogliere con successo le sfide che interessano tutto il settore del servizio idrico integrato nei prossimi anni: rinnovo delle infrastrutture (ancor più centrale per un’azienda che opera su un territorio vasto e frastagliato), riduzione dei costi, aiuti per le utenze deboli, un argomento quest’ultimo sul quale GAIA sta già facendo tanto, risultando addirittura essere anche più avanti delle diposizioni nazionali in materia”.
Tra le opere prioritariamente cantierabili nei prossimi 5 anni, troviamo grande attenzione verso la depurazione: il raddoppio del depuratore di Viareggio (6 milioni di euro); la costruzione nuovo impianto di depurazione di Barga (4 mln di euro); il potenziamento depuratore di Aulla (1 mln di euro); il potenziamento depuratore di Querceta nel Comune di Seravezza (2,1 mln di euro); l’efficientamento depuratore di Fossa Maestra nel Comune di Carrara (1,5 mln di euro), del sistema di depurazione del Comune di Camaiore (2,3 mln di euro), del depuratore del Lavello I nel Comune di Massa (1,2 mln di euro), del depuratore di San Pietro nel Comune di Pontremoli (0,3 mln di euro). Poi ancora la delocalizzazione del depuratore di Calavorno nel Comune di Coreglia Antelminelli (1,7 mln di euro). Tra gli obiettivi anche il completamento dell’estensione fognaria nel comune di Camaiore (4 mln di euro). Per quanto riguarda l’acquedotto gli interventi previsti assorbono il 40% degli investimenti, e sono specialmente di carattere manutentivo. Importanti lavori sono anche previsti per l’ammodernamento del parco contatori di misurazione dei consumi degli utenti, tra cui quelli di trasformazione a contatore nel comune di Forte dei Marmi (4 mln di euro)