Firenze – L’auspicio è che la Regione Toscana torni a essere parte in causa, sebbene ormai socio minoritario, nella gestione degli aeroporti toscani. Ad augurarselo è l’Usb, che intanto ha proclamato 24 ore di sciopero contro le esternalizzazioni dei servizi aeroportuali, vale a dire l’handling. Ma che non perde occasione per stigmatizzare lo “stupore” espresso dagli enti pubblici per l’annunciata esternalizzazione da parte di Toscana Aeroporti. Insomma, ragiona il sindacato di base, è incomprensibile il motivo per cui la Regione non sia stata informata delle intenzioni dell’azienda. La decisione dello sciopero, informa con una nota l’Usb, è dovuta anche all’annunciata intenzione di esternalizzare anche la Security dell’aeroporto di Pisa.
“Siamo da sempre contrari a queste operazioni – dicono dall’Usb – che come si è visto dall’esperienza degli altri aeroporti italiani, in assenza di un sistema nazionale di regole valide e uguali per tutti, hanno esposto le lavoratrici e i lavoratori a grandi sofferenze e peggiorato il servizio all’utenza”.
“Gli aeroporti d’Italia, così come i cieli, sono monopoli pubblici e l’aver lasciato tali patrimoni nelle avide mani delle società per azioni, con la pretesa che queste perseguano gli interessi della collettività, una volta a capo di imprese strategiche, è una mera illusione – sintetizzano dal sindacato di base – Si dovrebbe piuttosto prendere atto del fallimento del principio neo-liberista delle privatizzazioni e auspicare in futuro un ritorno dello Stato nelle aziende di interesse pubblico come i trasporti”.
Ed ecco la chiamata per la Regione Toscana: “Nonostante sia divenuta per sua scelta un socio di minoranza nei due aeroporti, torni ad occuparsi direttamente e attivamente del suo sistema aeroportuale, altrimenti sarà la responsabile della disfatta dell’equilibrio sociale al suo interno, e in una grande azienda che gestisce un bene e offre un servizio pubblico come Toscana Aeroporti sarebbe francamente intollerabile”.