Firenze – Torna lo sciopero negli aeroporti toscani e il casus belli sono le esternalizzazioni che continuano a piovere sui servizi. “Meno di due mesi fa il bando per l’esternalizzazione totale del percorso dei bagagli affidata alle cooperative, poi l’estenalizzazione della Security presso l’aeroporto di Pisa, e adesso Toscana Aeroporti annuncia lo scorporo dei servizi di terra dal gestore aeroportuale”, spiegano dall’Usb.
La conseguenza della possibilità, grazie alla legislazione europea in materia di libera concorrenza, ma anche, spiegano dalla Usb, della complicità dei governi che non hanno vigilato sulle regole, di mettere tutto il settore handling in appalto a società esterne, ha creato una vera selva di società, che “per accapparrarsi frammenti di lavoro, in un gioco al ribasso senza regole, agiscono sul costo del personale per non affondare in un mercato dalla concorrenza esasperata con margini di guadagno ridottissimi”.
Se questa è’analisi, la ricaduta concreta la pagano “i lavoratori e le lavoratrici di Toscana Aeroporti in termini di salario e diritti”. Senza contare che le istituzioni territoriali dovranno prepararsi a ricevere “altri tavoli di crisi, in un settore del trasporto aereo che è fra i più ricchi e floridi del paese”. Non solo. La domanda da porsi , dicono dall’Usb, è anche che tipo di politica “applicheranno con una Toscana Aeroporti da profitti record che beneficerà di centinaia di migliaia di euro dallo Stato per i suoi faraonici progetti di sviluppo e che tuttavia decide di disfarsi di centinaia di dipendenti mettendoli a gara al peggior offerente?”.
Una logica che i lavoratori respingono totalmente, con uno sciopero di 24 ore di lunedì prossimo 2 ottobre, che riguarderà il personale di terra degli aeroporti di Pisa e Firenze. Un presidio si terrà contemporaneamente allo sciopero, dalle 11,30 alle 13,30 davanti all’aerostazione partenze dell’aeroporto di Firenze.