Pisa – Proteggere sempre di più i minori, individuando rapidamente i casi di maltrattamento e attivare subito la rete dei servizi sociali. A questo scopo nasce oggi un legame più stretto tra forze dell’ordine, servizi sociali e tribunale. Si costituisce, in particolare, il gruppo di lavoro interistituzionale provinciale (MIVIR) che in caso di situazioni di segnalazione su episodi di maltrattamento e abuso attiva una specifica unità di crisi
Oggi, mercoledì 4 giugno, la firma del protocollo che prevede una collaborazione istituzionale al fine di sostenere e proteggere le vittime fragili e garantire l’adeguata assistenza e protezione in tutte le fasi delle necessarie indagini e di giudizio. A firmare i direttori delle tre Società della Salute: Giuseppe Cecchi (Zona Pisana), Patrizia Salvadori (Valdera), Sabrina Ghilli (Alta Valdicecina), Sandra Capuzzi presidente della Società della Salute di Pisa, il presidente del Tribunale Salvatore Laganà e il Questore Gianfranco Bernabei. Un’iniziativa nell’ambito del progetto Arca (Agire in Rete Contrastando l’Abuso) la cui responsabile per la Società della Salute è la dottoressa Maria Atzeni
I dati del 2013 nell’area pisana: 118 vittime di maltrattamento segnalate all’autorità giudiziaria (erano 143 nel 2012), 705 famiglie e 1161 minori seguiti dai servizi sociali in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria, 786 le famiglie con1064 minori a rischio seguiti dai servizi sociali
Nell’area pisana i casi segnalati di minori vittime di maltrattamenti (4,6 minori ogni 1000) sono di più rispetto alla media Toscana (2,1 ogni 1000), ma è un dato che ha una doppia lettura: significa anche che c’è più attenzione e più capacità di individuare le situazioni problematiche