Sul tavolo della cancelleria del giudice fallimentare delegato Luciano Varotti è piovuta un’offerta d’acquisto temutissima dal presidente della Reggiana Barilli: quella addirittura di Carlo Pecchi, direttore amministrativo e finanziario della Mapei. Giorgio Squinzi così rilancia l’idea di accaparrarsi lo stadio Città del Tricolore. Idea molto concreta visto che ha depositato la cauzione del 30% sul conto corrente. Il patron del Sassuolo nonché presidente confindustriale parteciperà dunque all’asta scompaginando i piani di Barilli che fino all’ultimo aveva creduto di essere l’unico depositario di un’offerta, assieme al suo commercialista Luigi Attilio Mazzocchi. Il Sassuolo calcio sembra dunque intenzionato a fare le cose seriamente; visto che il campionato di serie a sta girando molto diversamente che agli inizi e i neroverdi ora credono alla salvezza, il loro presidente da Reggio evidentemente non vuole schiodarsi, magari comprando anche lo stadio.

Il responso giovedì mattina, alle 10,30, quando le due buste saranno aperte. La base d’asta è di 3 milioni e 650mila euro. Vince chi offre di più e sulla carta sappiamo molto bene chi ha di più da offrire. A meno che la politica locale non intervenga a trovare una mediazione, la Reggiana rischia seriamente di dover pagare l’affitto a Squinzi negli anni a venire