Una raccolta di proposte didattiche e laboratoriali rivolte alle scuole da parte di enti, istituzioni e organizzazioni del terzo settore che operano in ambito educativo e culturale: è questa l’offerta del progetto “Piùdiuno Reggio Emilia. Cultura per la scuola 2020/2021”.
Uno per tuttiCinquantadue realtà e centinaia di proposte formative e pedagogiche è ciò che offre l’undicesima edizione del progetto promosso dal comune di Reggio Emilia, a cura di Roberta Conforti. Quest’anno la pubblicazione non sarà più solo cartacea ma principalmente digitale, adattandosi all’emergenza del periodo per quanto riguarda il Covid-19.
Preziose occasioni di apprendimento e approfondimento in ambito educativo, culturale, di formazione alla cittadinanza attiva e alla partecipazione democratica sono proposte sia in rete che in presenza a studenti, giovani, docenti, operatori culturali e alle famiglie.
Esito quest’anno di un bando pubblico, Piùdiuno riunisce i servizi del Comune, di enti, istituzioni e organizzazioni del terzo settore del territorio rivolte alle scuole di ogni ordine e grado fino all’Università, per tutto l’anno scolastico 2020/2021.
Si tratta di un’offerta culturale integrata che spazia in tutti i campi della conoscenza, delle arti e del sapere, rivolta alle scuole del territorio reggiano per il nuovo anno scolastico.
L’edizione Piùdiuno di quest’anno sarà dedicata a Gianni Rodari, nel centenario della nascita, essendo un personaggio caro alla nostra città, con cui ha avuto un rapporto speciale. Lo scrittore di Omegna inventò infatti un nuovo modo di guardare il mondo usando gli strumenti della parola, del gioco, dell’immaginazione, simbolo di crescita, istruzione ed evoluzione.
“Piùdiuno è quel progetto di ampio respiro e di alta qualità che accompagna le scuole da ormai undici anni – ha affermato Raffaella Curioni, assessora a Educazione, Conoscenza e Città universitaria del Comune di Reggio Emilia durante la conferenza stampa di presentazione del progetto presso i Chiostri di San Domenico -. Anche quest’anno siamo ripartiti, nonostante il periodo difficile, focalizzando l’attenzione sul tema della sicurezza. Non saranno, diversamente dal solito, i ragazzi ad andare dai laboratori ma saranno le attività stesse a raggiungere gli studenti, come nel caso del museo in movimento, dove gli esperti porteranno nelle aule reperti archeologici, fossili e opere. In quest’edizione anche le palestre saranno luoghi di accoglienza del progetto, essendo posti importanti in cui i ragazzi dimostrano interesse civico e personale.
Reggio è la città dell’educazione, della scuola diffusa e della scuola auspicabile oltre che possibile, anche in un anno difficile come questo. Sono orgogliosa dell’attenzione che Reggio pone nel sistema scolastico e per la sensibilità che dimostra di riservare a studenti e insegnanti: se stiamo crescendo come città è anche per progetti come questi, dedicati ai giovani”.
“Un progetto dove pubblico e privati si incontrano e collaborano permettendo gran partecipazione e numeri importanti – ha continuato Annalisa Rabitti, assessora a Cultura, Marketing territoriale e Pari opportunità del Comune di Reggio Emilia -. Quest’anno si contano oltre cinquanta soggetti di cui quindici sono costituiti da servizi comunali. Il progetto, poi, si rinnova e passa all’online per affrontare con più semplicità le criticità oggettive del periodo, dal distanziamento sociale ai dispositivi sanitari, agli spazi aperti. Accanto ai partner consolidati quest’anno ci si è potuti candidare grazie ad un bando di evidenza pubblica: un progetto sempre più grande”.
Tra i luoghi che saranno sede di progetti si citano la biblioteca Panizzi, la biblioteca San Pellegrino-Marco Gerra, l’ufficio cinema del Comune di Reggio, lo Spazio Culturale Orologio, le palestre del Servizio Officina Educativa / Partecipazione giovanile e benessere, il laboratorio creativo di Sd Factory, il punto InfoGiovani, i Musei Civici di Reggio, i Chiostri di San Pietro, il Centro Teatrale Mamimò, lo Spazio Gerra, la Fondazione I Teatri, la Fondazione Nazionale della Danza, la Fondazione Palazzo Magnani, la Fondazione Reggio Children – centro Loris Malaguzzi, l’istituto superiore di Studi Musicali Peri, l’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea Istoreco, la Collezione Maramotti, la fondazione Mondinsieme, il Teatro dell’Orsa, e tanti altri ancora.
Per informazioni visitare il sito istituzionale del Comune www.comune.re.it/piudiuno.