Firenze – Immatricolazioni al via il 23 luglio prossimo per i corsi di laurea ad accesso libero dell’Ateneo fiorentino. La data è stabilita dal Manifesto degli studi 2020/2021, che contiene tutte le principali informazioni per gli studenti Unifi e che è stato approvato oggi dal Consiglio di amministrazione dell’Università, dopo il parere del Senato accademico. Il periodo utile per immatricolarsi, inoltre, è stato esteso fino al 17 dicembre.
I corsi di laurea a numero programmato, che richiedono una prova di accesso, hanno scadenze diverse: saranno indicate nei singoli bandi di ammissione, di prossima pubblicazione sul sito di Ateneo.
Nel Manifesto degli studi è indicato anche l’importo delle tasse e contributi, che – in attesa delle disposizioni del Ministero per l’estensione della no tax area – non subiscono variazioni rispetto al passato anno accademico.
Il Manifesto si apre quest’anno per la prima volta con un messaggio del rettore Luigi Dei a studentesse e studenti, che illustra come l’Ateneo fiorentino si prepara ad organizzare l’attività didattica nel prossimo anno accademico.
“L’Università di Firenze ribadisce la propria volontà di svolgere l’attività didattica in presenza (…). Pertanto, nel rispetto delle prescrizioni, le lezioni si svolgeranno, nei limiti del possibile, in aula. È naturale che la diminuita capienza degli spazi, dovuta alle normative vigenti potrà determinare variazioni nei calendari delle lezioni e possibili turnazioni – scrive il rettore Dei – . Le matricole avranno la priorità nella selezione dei contingenti in presenza e cercheremo di garantire la presenza per il massimo numero di studenti”. Finché non sarà possibile il rientro per tutti, le lezioni saranno videoregistrate, fruibili per intero attraverso un applicativo in tempo reale – secondo la modalità cosiddetta “in sincrono” – e successivamente disponibili per gli studenti nella piattaforma e-learning dell’Ateneo. “Con questa scelta di un sistema misto che coniuga presenza e distanza – aggiunge il rettore – abbiamo voluto ribadire che le nuove tecnologie digitali sono uno strumento che arricchisce le potenzialità della didattica, ma che non può assolutamente sostituire quanto costruito in una storia di secoli dalla Universitas. Il nostro auspicio è naturalmente che a partire dal II semestre si possa rientrare nella totale normalità”.
Il messaggio del rettore, infine, sottolinea che, a tutela del diritto allo studio, l’Università di Firenze ha scelto di mantenere invariata la tassazione “una delle tassazioni medie più basse d’Italia con la migliore equità in assoluto , basata su una progressione di contribuzione regolata da ben 72 fasce distinte di reddito a fronte dalla usuale fasciazione in 3-5 ampi settori”.
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