Non solo la città della prima unione civile in Italia: Reggio Emilia è anche il primo comune presso la cui anagrafe è stato possibile aggiungere la dicitura “Unito civilmente” sulla carta d’identità, alla voce Stato civile. Anche in questo caso il primato è stato dei giornalisti Piergiorgio Paterlini e Marco Sotgiu, che proprio nella Sala del Tricolore hanno sancito lo scorso 1 agosto la loro unione.
“L’ufficio Anagrafe ha lavorato a tempo di record – ha detto Alberto Bevilacqua, dirigente del Servizio Anagrafe – Ci siamo preparati con largo anticipo in modo da essere pronti non appena sono stati pubblicati i decreti attuativi delle Unioni civili. Come previsto dal decreto attuativo della legge Cirinnà, è stato istituito un registro di stato civile, sullo stesso modello di quelli dedicati ai matrimoni o alle nascite, dedicato nello specifico alle unioni civili. Abbiamo messo a punto i registri cartacei e implementato di conseguenza i sistemi informatici, consentendo a coloro che lo desiderino di inserire la dicitura “Unito civilmente” sulla propria carta d’identità al momento del rinnovo”.
A oggi, sono due le unioni civili celebrate nel Comune di Reggio Emilia: tre sono invece le richieste già formalizzate da parte di altrettante coppie, per cui è già stata fissata una data. Sono infine sei le richieste di appuntamento per richiedere informazioni sul percorso burocratico da svolgere per formalizzare l’Unione civile.
Le coppie same sex che volessero far valere i diritti previsti dal dispositivo sulle unioni civili possono prenotarsi contattando i medesimi uffici che si attivano di norma per i matrimoni (è possibile recarsi di persona all’ufficio matrimoni o scrivere a: servizidemografici@municipio.re.it.
Le unioni civili nel Comune di Reggio Emilia saranno celebrate in Sala del Tricolore.