Il rapporto di forza tra consiglieri è lo stesso della delibera di Natale: 8-5 coi due esponenti della Provincia che questa volta hanno votato “no”. Ma la sostanza fondamentalmente non cambia, nonostante l’incredibile altalena del titolo nei giorni della ricapitalizzazione. Il consiglio generale della Manodori conferma l’adesione parziale all’aumento di capitale Unicredit con una quota però certamente inferiore a quel 40% ipotizzato in dicembre. E che sarà perfezionata entro il 27 gennaio quando presumibilmente il mercato sarà più stabile. Una riunione-fiume, conclusa nella notte e convocata in seguito all’andamento delle quotazioni dei diritti di opzione Unicredit, ha dato dunque questo esito. Ratificato in tarda mattinata dal Consiglio d’amministrazione. Si compreranno cioè altre azioni Unicredit senza indebitamenti, visto che la cassa piange, con la vendita parziale dei diritti di opzione e attingendo alla liquidità interna, dismettendo cioè assets della fondazione, ovvero titoli e azioni non a reddito. La quota della fondazione in Unicredit è destinata a scendere dall’attuale 0,79% sotto lo 0,50%; due aggiustamenti in corso d’opera, un’adesione leggermente inferiore e il ricorso alla liquidità interna decisi a fronte dell’aggressione speculativa, su titoli e diritti d’opzione, testimoniati dall’andamento del mercato che oggi è tornato a sorridere a Unicredit, dopo il tracollo delle ultime giornate. E volti alla tutela di un patrimonio che in questi anni si è progressivamente volatilizzato. Se poco più di 10 anni fa il patrimonio della Manodori era di circa 860 milioni di euro, oggi non si arriva a 200 milioni; ovvero sono stati bruciati, anche e soprattutto per investimenti infelici, circa 660 milioni di euro. Con buona pace delle erogazioni benefiche ai settori meritevoli della comunità locale, destinate a ridursi progressivamente
10 Gennaio 2012
Unicredit: la Manodori conferma l’adesione
Il Cda ratifica le decisioni del Consiglio generale della fondazione; si conferma la delibera prenatalizia ma comprando meno azioni e attingendo alla liquidità interna
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