Una viola da sognare a occhi aperti e senza incubi

Imperversa il mercato e si infervora la fantasia. Ognuno di noi ha un sogno, che forse ha qualcosa a che fare con quando, nella nostra infanzia, ci scambiavamo le figurine dell’albo Panini: trovare un certo giocatore voleva dire completare la squadra, e se qualcuno ce l’aveva doppione…! Ma nella realtà il gioco è assai meno innocente. E soprattutto non ci sono amici che ti fanno volentieri il favore di darti il doppione. Qui si paga, si pagano anche le conseguenze di rapporti difficili, di tendenze dei “ricchi” all’aggiotaggio e al ricatto; e si pagano inesorabilmente gli errori del passato, quando un giocatore è stato valutato più del dovuto e ora è disponibile ma a un ingaggio impossibile. 

Anch’io ho i miei sogni; qualcuno l’ho già confessato (Santon, per esempio; e Bendtner; e Lodi, che però non è più praticabile). E allora mi limiterò a commentare i nomi che si fanno, costruendoci sopra qualche “esperimento mentale” e soprattutto valutando quelle che si ritengono delle urgenze. Si dice che l’assenza di Rossi crea un’emergenza. È così vero? Secondo me, no. Se Rossi è una seconda punta che, qualunque modulo si inventi, deve stare dietro a un centravanti, allora di giocatori che possono sostituirlo ne abbiamo a iosa; da Ilicic, a Rebic, a Matos, a Wolski, a Joaquin, a Iachovenko. Senza contare che si potrebbe anche giocare con una sola punta e mettere Mati Fernandez a rinforzare il centrocampo, “barcellonizzandosi” ulteriormente, oppure con una punta centrale e due ali (Vargas e Cuadrado o Joaquin). Dunque, con tutta la pena per l’ammanco del Pepito, le priorità di mercato restano quelle di prima: un terzino destro e un centrocampista di regia, e magari una prima punta di peso, se Gomez dovesse stentare a riprendere il suo posto. L’idea Papu Gomez comunque non è male, anche se, per compensare, si dovrebbe sfoltire la schiera delle seconde punte-trequartisti in esubero. Dunque, bene Papu, ma in prestito, senza grosso esborso; oppure, alle stesse condizioni,  Ramirez, che però nessuno rammenta più.

L’investimento vero va fatto a centrocampo. Jorginho è l’ideale, e anche il Verona è un interlocutore ideale perché ha Romulo, perché potrebbe apprezzare Bakic, perché potrebbe guadagnarsi la promessa di una punta (Matos, o Babacar) per l’anno prossimo. Non credo che il Napoli, anche se ha più disponibilità finanziarie, abbia potere di convincimento come la nostra attuale dirigenza. Lo dimostra il fatto che, ultimamente, ha visto sfumare affari quasi fatti: Nainggolan, Gonalons, Antonelli…E prima del terzino destro, visto che il girone di ritorno, dopo il rientro di SuperMario, lo giocheremo prevalentemente con la difesa a tre, cercherei un centravanti. Bendtner? Forse è caro. Fischer dell’Ajax? Mi piace e è di movimento come ci serve, ma ha il difetto di essere anche lui un Under 21. E, a quanto pare, Firenze non è una città per giovani!. Wolski e Rebic visti l’altra sera hanno confermato di avere dei numeri, ma forse anche di avere poca esperienza e poca dimestichezza col tipo di gioco che ora Montella richiede. È questo, secondo me, il limite della campagna acquisti di quest’anno. Abbiamo comprato buoni giocatori, ma che sembrano adatti a un’altra squadra (e non sarebbe la prima volta, in questi anni, che si comprano giocatori che da noi sembrano falliti e che poi vanno a far bene altrove, com’è il caso recente di Romulo, di cerci e anche di Zappacosta). Sia Ilicic, sia Rebic, ma anche Joaquin e Vecino, sono tutti giocatori da praterie, da corsa in progressione, in difficoltà negli spazi stretti; se si vuole continuare con il tiqui taca e con il possesso palla estenuante (e assai poco “rock”) di questi tempi, bisogna allora orientarsi su fisici diversi e su attitudini tecniche diverse, come quelli di Papu Gomez o di Fischer. Sperando che il loro limite vero, ancora una volta, non sia l’età! Matri? No davvero. Un giocatore che suggerisce solo la profondità e sparisce quando si tratta di palleggiare e scambiare con un compagno di linea. Anche lui sarebbe ottimo, ma per un altro gioco. E questo, mi raccomando, evitiamolo!

Alessandro Pagnini

Foto: www.tzetze.it

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