Non è solo una sconfitta quella della Reggiana a Meda con il Renate, ma potrebbe essere la sconfitta che mette fine alla stagione dei granata. La Regia gioca male, non ci mette la grinta necessaria e perde contro il piccolo e modesto Renate, che ha giocato una onesta partita da squadra da bassa classifica qual è.
Sono tanti i segnali preoccupanti per una squadra che deve sempre rincorrere in classifica e che continua a perdere punti. Se per di più si va in campo con zero grinta e poca voglia di vincere, allora non si va da nessuna parte ed anche l’attenuante delle assenze e dei giocatori non al meglio va a farsi benedire.
Contro il Renate, la Regia aveva più di mezza squadra assente forzata, tra infortuni ed influenza. Trai titolari giocavano Siega e Letizia che avevano passato una settimana a letto, ma che erano stati recuperati all’ultimo e gettati nella mischia.
Per di più, la sfortuna colpisce subito i granata, visto che dopo solo sette minuti Rampi si frattura il naso ed è costretto a chiedere il cambio, al suo posto entra Panizzi, che torna ad indossare la maglia della Reggiana dopo due anni, in cui non ha avuto molta fortuna nelle esperienze con Vicenza, S.P.A.L e Pro Patria.
La prima vera occasione della gara arriva prima del quarto d’ora ed è di marca granata: Maltese accelera, entra in area e scarica un pallone d’oro a Bruccini, che lo maltratta sparando alto da posizione centrale. La partita però è brutta e a diventare padrona della gara è la noia.
Difficile da commentare la sequenza infinita di rimpalli ed errori di misura delle due squadre, non aiutate da un terreno di gioco infido. Si arriva alla mezzora con il taccuino desolatamente vuoto di azioni degne di note, poi Ekuban prova timidamente a creare qualcosa, provando una girata che termina sul fondo.
Al trentottesimo, Mogos batte una punizione di potenza e sporca finalmente i guanti di Castelli, costretto a smanacciare il missile del rumeno. Nel finale di tempo, due timide occasioni per il Renate, con un colpo di testa di Graziano alto e con una deviazione di Ekuban che finisce a lato.
Non cambia l’andazzo della gara nella ripresa. Il Renate ci prova con una azione insistita che porta ad un tiro a lato di Valagussa Ancora Maltese protagonista nella seconda azione pericolosa della gara granata: il centrocampista si gira e mette un pallone in mezzo su cui Arma parte in ritardo e non arriva al colpo di testa.
Dopo un tiro a lato di Scaccabarozzi, il Renate getta nella mischia l’ex Damian Florian. Cambia anche Colombo, che inserisce Nolè al posto di un Letizia non al meglio. Bruccini cerca di creare apprensione a Castelli su punizione, ma il suo tiro smorzato non fa nemmeno il solletico al pontiere lombardo, anche lui un ex della gara.
In una partita davvero sonnolenta, la Reggiana continua a provarci su calcio piazzato, ma il tiro di Mogos è da dimenticare. Al trentaquattresimo arriva una palla in area giocabile anche per Arma, ma l’attaccante marocchino la spara alta.
Sembra uno zero a zero scritto ma Ekuban decide di punire una Reggiana fin troppo dimessa, così s’inventa l’accelerazione che porta al goal Valagussa a cinque minuti dal termine. L’azione sulla sinistra dell’ex Lumezzane sorprende Spanò, ma anche i suoi compagni non fanno figura migliore lasciando libero Valagussa di colpire a appena dentro l’area.
Il cambio della disperazione di Colombo è quello che vede l’inserimento di “pennellino” Silenzi al posto di un inconsistente Pazienza. Addirittura, è il Renate ad andare vicino al due a zero con Ekuban, mentre una zuccata del giovane Silenzi è l’ultima occasione dei granata.
Finisce quindi con una sconfitta che innesca la contestazione dei tifosi della Reggiana. Una contestazione civile ma che segna la definitiva rottura del feeling tra tifosi granata e squadra. Insomma, tutto quello che di buono si era fatto lo scorso anno per riportare entusiasmo trai sostenitori della Regia, rischia veramente di essere cestinato.
PAGELLE:
Perilli s.v.: Sembra essere esente da colpe sul goal subito, che è anche l’unico tiro in porta del Renate.
Spanò 5: La sua disattenzione su Ekuban decide la gara, poco prima non era sembrato impeccabile nel chiudere su Scaccabarozzi.
Sabotic 6: Partita senza affanni, aiutato da un Renate che non punge.
Panizzi 6: Sostituisce a freddo Rampi e non disdegna, ma come detto per Sabotic, gli attaccanti del Renate lo aiutano a fare buona figura.
Mogos 5: Ci prova con un paio di calcio di punizione, insieme a Spanò sbaglia sulla rete del Renate.
Bruccini 5: Si divora il goal che poteva cambiare la partita.
Pazienza 5: Quanti errori che commette. Prova decisamente incolore.
Maltese 6,5: Il migliore della Reggiana, le due palle goal granata nascono da sue iniziative.
Siega 5: Spostato nuovamente esterno non incide, ma non è al meglio.
Letizia 5: Come Siega, non è al meglio e si vede.
Arma 5: Il non gioco dei compagni non lo aiutano, ma i pochi palloni giocabili in area li maltratta.
Colombo 5: Forse bisognerebbe iniziare a mettere in discussione anche il tecnico. Mette in campo una squadra incerottata, che però non mette grinta e si allontana notevolmente dalla zona play-off
TABELLINO:
Renate-Reggiana 1-0
Renate: (3-5-2) Caselli s.v. – Di Gennaro 6, Sciacca 6, Teso 6 – Anghileri 6, Valagussa 6.5, Graziano 5 (18°s.t. Pavan 5), Scaccabarozzi 6, Iovine 6 (27°s.t. Ntow 6) – Ekuban 6, Curcio 5 (16°s.t. Florian 5.5). All.: Colella 6. A disposizione: Moschin, Malgrati, Solini, Chimenti, Buongiorno.
Reggiana: (3-5-1-1) Perilli s.v. – Spanò 5, Sabotic 6, Rampi s.v. (8°p.t. Panizzi 6) – Mogos 5, Bruccini 5, Pazienza 5 (41s.t. Silenzi s.v.), Maltese 6.5, Siega 5 – Letizia 5 (17°s.t. Nolè 5) – Arma 5. All.: Colombo. A disposizione: Rossini, Zucchini, Bryan Mecca, Danza, Loi.
Arbitro: Alessandro Meleleo di Casarano 6. Guardalinee: Luca Cassarà di Cuneo e Massimiliano Magri di Imperia.
Rete: 40°st Valagussa.
Ammoniti: 7°s.t. Sabotic (Reg) e Graziano (Ren), 25°s.t. Nolè (Reg), 26°st Sciacca (Ren).
Note: Giornata di sole con clima piacevole, terreno di gioco gibboso. Angoli: 4-2. Recupero: 3’pt e 5’st