Firenze – Perché entrare in un gruppo di Business Angels? Qual è il loro ruolo? Conviene davvero investire in una startup? Queste le domande più frequenti poste da chi vorrebbe investire in start up, affrontate durante l’incontro organizzato da Business Angels Network (BAN Firenze) che si svolto il 30 maggio alle Murate Idea Park.
BAN Firenze, a cui attualmente partecipano quarantacinque soci – di cui ventiquattro partecipanti alla società di investimento OpenSeed – nel corso di quattro anni ha ricevuto circa 300 applications e ha incontrato oltre ottanta startup.
Annualmente, organizza cinque incontri con i soci: nel corso di ognuno vengono presentate quattro nuovi progetti preventivamente selezionati da un team di soci.
Ma chi è un Business Angels e cosa fa? Questa un’altra delle domande ricorrenti. Il Business Angel oltre a fornire sostegno economico alle startup, le aiuta nella ricerca di capitali, suggerisce strategie di marketing e supporto tecnico. In quest’ottica BAN Firenze ha fondato OpenSeed, una srl che investe in quote di startup innovative e le assiste nel loro sviluppo avvalendosi anche di collaborazioni esterne che vanno da sodalizi come quello con MIP Murate Idea Park – da cui è nata la Rete Acceleratori Toscana – all’appoggio di altri incubatori e gruppi di business angels. Gli investimenti economici possono infatti essere supportati da una collaborazione con la startup oppure, se questa non è ancora partita, sviluppando l’intero percorso di realizzazione: dal recupero di capitali al found raising, dal marketing strategico fino al supporto tecnico.
Attualmente, il portfolio di OpenSeed è costituito da sette startup: CleanBnB, Dynamitick, AmbiensVR, Fitprime, Treedom, Blebricks, Youman Online e Checkout Technologies, per un valore complessivo di circa 400 k.
Caso esemplificativo presentato al pubblico, quello di CleanBnB, una tra le prime startup acquisite e oggi società strutturata che vale 5 mln di euro.