Firenze – Una prodezza di Chiesa e la Fiorentina torna alla vittoria sbancando Bologna. Tre punti d’oro in un momento difficile, certificato nella sua gravità dalla visita dei Della Valle dopo mesi fisicamente accanto alla squadra, e conquistati alla vigilia della sfida di venerdì sera quando al Franchi arriverà una Juventus straripante sul Sassuolo. Un risultato provvidenziale conquistato dopo una partita a tratti noiosa, costellata da errori come i due gol, uno per parte, arrivati direttamente dal calcio d’angolo. .
Tre punti pesanti tra due squadre malate ma con quella viola più determinata a voler guarire nonostante l’assenza dello squalificato Pezzella – sostituito da Milenkovic – e il momento deludente di Thereau sostituito da Gil Dias. Malato anche il Bologna, senza Verdi, con Palacio recuperato ma non con molte lacune di gioco. Un gioco che è mancato per lunghi tratti per una partita confusa con passaggi sbagliati, intese mancate, iniziative precipitose.
La Fiorentina però ce l’ha messa tutta, ha provato a ritrovare il gioco, la mentalità, il dinamismo di prima della sosta, ritornando combattiva soprattutto con Veretout e baciata dal lampo di Chiesa, Fiorentina coesa nel recuperare punti e morale, quasi commovente con tutti in suoi giocatori a salutare a fine partita il migliaio di tifosi al seguito. Una Fiorentina pronta per affrontare la Juve con il piglio giusto.
La risposta perfetta per il popolo viola con i primi segnali positivi giunti al quarto d’ora dopo il brivido provocato dal Bologna, grazie a Poli che supera Biraghi e mette in mezzo per Dzemaili murato da Astori e a cui ha subito replicato la Fiorentina grazie a Chiesa, che duetta con Gil Dias e poi spara fuori e grazie a un bel tiro di Benassi parato da Mirante.
Prosegue il ping pong con Donsah da una parte e Veretout e Gil Dias dall’altra alla conclusione ma con gli errori che aumentano fino a diventare giganteschi su entrambi i gol scaturiti direttamente dal calcio d’angolo. Dal corner battuto e insaccato da Veretout con la collaborazione di Mirante al 41′ e dal corner di Pulgar al 44′ che pareggia ringraziando Sportiello e Badelj che non copre il palo. Nel mezzo il legno colpito al 43′ da Destro e sull’1 a 1 e si va al riposo.
Nella ripresa la Fiorentina, con Gaspar al posto di Laurini acciaccato, ha subito un ottimo spunto con Mirante che prima salva su Gil Dias e che poi para un tiro non irresistibile di Simeone.
Dalle panchine si cerca una soluzione e il neo arrivato Falcinelli entra al posto di Simeone e Orsolini per Destro. Il rossoblù, all’esordio, entra subito in partita ma è Chiesa a decidere la partita quando al 71′ scarta due avversari e batte imparabilmente Mirante sul palo lungo. 2 a 1 e qui la Fiorentina cerca di amministrare il risultato anche se il Bologna non ci sta e con Palacio sfiora il pareggio ancora con Sportiello in difficoltà. Pioli allora si copre di più con Hugo al posto di Gil Dias, tutti i viola stringono i denti, fanno quadrato e con lo scorrere dei minuti affievoliscono ogni velleità dei padroni di casa. Fino al triplice fischio e i tre punti portati a Firenze. Firenze già incubo viola dei bianconeri.
Un appuntamento di cui Fiorentina è Firenze sentono già il peso come Pioli conferma nel dopo partita: “Non ho dubbi che Firenze e noi ci saremo. Sappiamo che la Juve è tra le più forti d’Europa. Ma noi già abbiamo fatto prestazioni di buon livello contro avversari di valore simile alla Juve, e anche all’andata siamo rimasti in partita per 95 minuti”.
La vittoria di Bologna è un bel biglietto da visita. E a proposito di visite quella dei Dellla Valle in ritiro è stata più che provvidenziale: “La loro presenza è importante come le loro ripetute rassicurazioni sul progetto iniziato quest’anno e che potrà dare risultati nei prossimi anni. Anche L’incontro con i tifosi è stato importante”. Intanto vincere a Bologna è stato molto importante anche in quella direzione: “Vogliamo fare meglio del girone di andata anche se in quello di ritorno i punti sono pesanti. Contro i loro Bologna sapevamo che sarebbe stata tanto una partita difficile ma abbiamo fatto una gara determinata, gagliarda. E il risultato si è visto. Ora non dobbiamo più fare passi indietro”.
E con un Chiesa così…. “Il suo gol è stato una perla, un gol per lui da rivedere Lo ha fatto perché si è mosso bene senza palla e così potrà farne altri così, diventando un giocatore ancora più importante. E anche Falcinelli? Ha fatto bene”.
Bologna – Fiorentina 1-2
Bologna: Mirante (cap.), Mbaye, Helander, De Maio, Masina, Poli, Pulgar, Dzemaili, Palacio, Destro (dal 67′ Orsolini), Donsah
A disp: Santurro, Ravaglia, Krafth, Torosidis, Gonzalez, Nagy, Crisetig, Di Francesco, Krejci, Avenatti, Falletti
All. Donadoni
Fiorentina: Sportiello, Biraghi, Astori (cap.), Milenkovic, Laurini (dal 46′ Gaspar), Badelj, Veretout, Benassi, Simeone (dal 67′ Falcinelli), Chiesa, Gil Dias (dal 78′ Hugo)
A disp: Dragowski, Cerofolini, Saponara, Eysseric, Dabo, Maxi Olivera, Cristoforo, Thereau
All. Pioli
Arb: Doveri della sez di Roma
Reti: al 41′ Veretout, al 44′ Pulgar, al 71′ Chiesa
Amm: Mbaye, Biraghi, Poli