“In un’epoca globale talvolta eccessivamente contaminata da cattiveria e lacerazioni il messaggio e le parole del Vescovo sono un grande messaggio di pace e la risposta diffusamente percepibile di vicinanza e condivisione per la sua scelta sono un ulteriore segno di maturazione e consapevolezza della città”. Anche il sindaco di Reggio Luca Vecchi ha così voluto esprimere la sua solidarietà al Vescovo Massimo Camisasca oggetto di pesanti critiche da parte degli ambienti cattolici più tradizionalisti, dopo il suo annuncio di voler presiedere la veglia antiomofobia nella chiesa cittadina di Regina Pacis.
Mons. Camisasca è stato sostanzialmente accusato di “eresia” e di essere un “falso pastore” dagli ambienti vicini a Radio Spada ed al Comitato Beata Giovanna Scopelli, quelli della processione orante contro il Gay Pride (poche decine di unità, è il caso di sottolinearlo per dare il giusto peso numerico ai “controriformisti”).
Al Vescovo era già stata scritta una nota di solidarietà da parte del clero reggiano; così domenica 20, praticamente alla stessa ora, a Reggio Emilia ci saranno due “piazze” in preghiera. Quella di protesta da parte degli integralisti , che inizierà alle 20.45, sotto il Vescovado di Reggio e quella in programma per le 21 da parte delle forze “regolari” della Chiesa locale.