Firenze – E’ arrivata ieri, direttamente da Leuven, in Belgio, una corda gigante che è stata srotolata in Viale dei Bambini all’Isolotto. Si tratta di Rope, l’installazione performativa dell’artista belga Ief Spincemaille realizzata all’interno del progetto europeo N.O.W. (New Open Working Process for the performing arts) per il Festival Fabbrica Europa 2017.
Si tratta di un intervento artistico che mira a creare spazi poetici attraverso l’uso di una gigantesca fune, simile a quelle usate sulle piattaforme petrolifere, lunga 100 metri e con un diametro di 30 centimetri (realizzata dai detenuti del carcere di Leuven). L’artista la utilizza sfruttandone le potenzialità in dialogo con i diversi contesti in cui si trova ad agire.
ROPE può così diventare uno strumento sociale per risolvere problemi o contrasti in un determinato quartiere, uno strumento fisico per recintare o trattenere oggetti, un mezzo artistico per creare relazioni tra le persone, per stabilire interazioni con individui e comunità, con i loro valori, desideri e obiettivi. ROPE trova la propria identità artistico-performativa attraverso il coinvolgimento estemporaneo di abitanti e turisti che gravitano in alcune zone della città.
La prima tappa del suo viaggio sarà il Quartiere fiorentino dell’Isolotto, dove ROPE sosterà durante Fabbrica Europa e dove per dieci giorni diventerà uno strumento nelle mani degli abitanti, luogo di ritrovo e spunto di riflessione per l’intera comunità. L’artista esplorerà il quartiere, bussando di porta in porta per comprendere la realtà locale e recepirne le necessità. Illustrerà gli obiettivi di ROPE, alla ricerca di incontri e proposte per un possibile intervento nel centro di Firenze. Sarà possibile seguire la storia e gli incontri di Rope nel quartiere Isolotto sul blog aggiornato quotidianamente dall’artista (www.ropeblog.net).