Scatta l’operazione trasparenza per fugare ogni dubbio nonostante l’Antimafia non abbia per ora un solo appalto pubblico nel mirino. Il consiglio comunale di Reggio, che si è tenuto al termine della seduta della Commissione parlamentare antimafia guidata in Prefettura da Rosy Bindi, ha votato quasi all’unanimità un ordine del giorno promosso dall’ex vicepresidente provinciale Pierluigi Saccardi.
Un’iniziativa volta a fare chiarezza su tutte le operazioni potenzialmente a rischio che hanno visto coinvolte in campo edilizio le amministrazioni reggiane succedutesi negli ultimi anni, quelli dell’espansione poco controllata e spesso oggetto di aspri polemiche politiche. Dagli appalti “sopra e sotto soglia” alle varianti fino alle delocalizzazioni. Con gli occhi puntati sui Piani regolatori.
Come? Con un’apposita commissione comunale, chiamiamola speciale o straordinaria formata da membri di diversi partiti sulle cui possibilità di azione però la decisione è ancora aperta. Dicevamo del voto: tutti i consiglieri presenti in aula, compresi quelli delle opposizioni, hanno votato a favore della proposta con l’eccezione un po’ a sorpresa di due consiglieri dello stesso Pd, Lanfranco De Franco e Daniele Marchi (che peraltro è il presidente della commisisone legalità), che hanno preferito astenersi.