Un weekend dedicato ad arte e gastronomia

Conceerti, sagre, fiere, mostre e spettacoli: ecco dove andare nel fine settimana a Reggio e provincia

Se amate l’antiquariato, per voi ci sono due appuntamenti da segnarvi in agenda: al Centro Fiere di Reggio continua Regium, mostra mercato nazionale di antiquariato, a Montecchio prosegue la 49° Rassegna di “San Simone” presso Casa Cavezzi Vicedomini, in via Veneto 29.

Siete appassionati di arte? Inaugurano per voi due mostre in città.  alla Galleria Rezarte Contemporanea (via Emilia Ospizio 34/d) sono esposte una quarantina di opere sull’Emilia post moderna, progetto curato da Edoardo di Mauro, critico d’arte presidente del museo di Arte Urbana di Torino. La seconda apre domenica alle 10: la Galleria Torno subito di piazza XXIV Maggio ospita la prima personale del giovane fotografo reggiano Andrea Tesauri a cura di Riccardo Varini, dal titolo “In chiave di nero”.

Diverse le fiere e le sagre all’insegna di ciccioli, castagne, tartufi e tante altre prelibatezze. A Brescello c’è la Fiera d’Ognissanti; a Villa Minozzo la Festa del Cinghiale; ad Albinea la Festa d’autunno-Ciccioli Balsamici;  domenica a Reggio al Centro Loris Malaguzzi di via Bligny il Mercato della Terra-mercato contadino di Slow Food; a Puianello di Quattro Castella la Festa della Castagna; a Cavola di Toano la Festa del Tartufo; poi ritrovo di auto e moto d’epoca a Novellara.

Poi musica: domenica a San Martino in Rio “Soli Deo Gloria” con i BaRock nella chiesa dei Cappuccini alle 17;. Sabato al Circolo Calamita di Cavriago arrivano i reggiani The Perris, per la presentazione ufficiale di “Universi piccolissimi”, album a spagamento (regalavano 10 euro a chi lo scaricava) che ha fatto il giro della rete ed è arrivato anche sulle pagine di Repubblica ed El Pais; al Fuori Orario di Taneto (Gattatico) salgono sul palco il diavolo e l’acqua Santa, ovvero i Gem Boy e Cristina D’Avena per uno show all’insegna dell’ironia.

Per chi preferisce il teatro, due appuntamenti imperdibili:  in programma a Reggio il balletto “Atem, le souffle”, di Josef Nadj, in prima italiana che conclude il festival Aperto sabato (ore 18 e 22), domenica (15 e 19) al Teatro Cavallerizza in cui la sala è costituita da sette file di gradinate che può accogliere una sessantina di persone, mentre la scena si presenta come una “scatola nera”. Prosegue poi  sabato la danza internazionale con il coreografo israeliano Emanuel Gat in “Brilliant Corners“, un terreno di gioco coreografico per un gruppo di dieci danzatori al Teatro Ariosto alle 20,30.

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