Calenzano (Firenze) – Venerdì 7 ottobre 2016 al Design Campus di Calenzano (via Sandro Pertini n. 93) si terrà il convegno IL TRENO PENSATO E FATTO IN ITALIA Il progetto design driven nell’interior e nell’iteraction.
I lavori inizieranno alle ore 9.00 e vedranno la partecipazione del rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei, del direttore del Dipartimento di Architettura dell’Ateneo fiorentino, Saverio Mecca, del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, del direttore della Direzione Tecnica Trenitalia, Marco Caposciutti, del direttore della Direzione Tecnica Trenitali-Responsabile Interiors, Antonino Traina, del Presidente di Confindustria Toscana Nord, Andrea Cavicchi, del Project Manager di CIESSEspa, DITECFER, Vieri Passarelli, di Claudio Panicchi di Engineering CIESSEspa, e di Elisabetta Cianfanelli, presidente del Corso di Laurea in Design Sistema Moda dell’Università di Firenze.
L’obiettivo del progetto è quello di attivare con modalità continuativa un tavolo di lavoro dedicato al sistema treno in relazione alla toscana e il suo sistema economico pubblico e privato, che affronti sia tematiche progettuali che iter formativi di interesse strategico.
La tematica delle smart cities abbraccia vari ambiti e scenari di vita del contemporaneo, definendo flussi e nuove performance in processi sostenibili di vivibilità urbana. La città è pervasa da infrastrutture che permettono nuove connessione materiali e immateriali e nuovi concetti di interazione tra cittadini, istituzioni e servizi, e inoltre tra i servizi stessi e tra le “cose” che compongono la città. La tematica smart city è molto dibattuta, ma ancora non è stata individuata una soluzione e una risposta italiana al nuovo modello di città intelligente. Per procedere in questa direzione non si può prescindere dall’individuare delle invarianti proprie del contesto Italiano.
In primis, il progetto propone di allargare il concetto di smart city a quello di smart territory. Nel contesto italiano, è infatti impossibile limitare questo ambito di ricerca alla sola area urbana. Il sistema del territorio e delle città rappresentano un contesto articolato e storicamente connesso fatto di luoghi, identità e comunità che ne compongono il genius loci.
Inoltre occorre trovare nuovi design driver di scambio, integrazione e interazione nell’area territoriale. In questo cambio di scala, i tradizionali strumenti di gestione della smart city si debbono unire a elementi di connessione a lungo raggio. I mezzi su rotaia rappresentano da questo punto di vista uno driver strategico di assoluta rilevanza e appropriatezza.
Il convegno affronta quindi la tematica dei servizi che il sistema treno può fornire a favore della conoscenza e dell’orientamento del viaggiatore nei territori attraversati tramite una vasta gamma di informazioni, in modalità veloce, sintetica ma suggestiva. Le tecnologie di geolocalizzazione, identificazione e interazione possono oggi garantire strumenti strategici per orientare, rassicurare ed emozionare il viaggiatore sia sul treno che nei pressi della stazione. In particolare le design directions svilupperanno sistemi e processi di interazione user-centered che possano definire linee guida di progettazione di device interattivi incorporati al sistema-veicolo tali da aumentare l’esperienza del viaggiatore attraverso l’orientamento e la conoscenza nei territori attraversati. Il legame col territorio è rafforzato dalla partecipazione prevalente delle aziende del settore presenti in Toscana, area tradizionalmente connotata per lo sviluppo delle tecnologie ferroviarie più avanzate.
Il network Imprese, Enti Pubblici e Università può ancora generare un modello che nella storia del treno ha creato prodotti e risorse umane di grande innovazione e valore. Attraverso questo progetto possiamo ricostituire questo format di successo del passato, mirando a una ricerca rivolta al futuro e all’opportunità di creare risorse umane specializzate in experience/ interactive/interior design dedicate a tale mezzo di trasporto. Si definiscono quindi designer che sappiano interpretare una via italiana per l’interior design e per la user experience nel sistema treno, guidata dai lifesyle e dai valori della qualità italiani. La cultura progettuale del nostro Paese infatti può caratterizzare l’esperienza di viaggio e costituisce un elemento di grande competitività sui mercati internazionali. I concetti e i valori del sistema prodotto “pensato e fatto in Italia” possono essere trasferiti dunque anche nel mondo ferroviario, definendo spazi, servizi e performance del prodotto che possono fare la differenza con altri veicoli del mercato globale.