Anche Roma alla fine si è inserita nelle città anti-botti, probabilmente anche per ovvi motivi di sicurezza extra-petardi. La settimana che ha preceduto il Capodanno è stata costellata di discussioni più o meno sensate sulla logica o no di vietare i boati di fine anno. Tra l’impossibilità nel far concretamente rispettare l’ordinanza e la probabile azione dissuasiva che comunque contengono i divieti.
Reggio comune capoluogo ha dato il via libera, a differenza per esempio di Bologna, Modena e Carpi in regione o diversi altri comuni reggiani in provincia che da giorni hanno emanato il provvedimento. Quasi tutti gli altri comuni locali, se non hanno vietato i botti, hanno comunque dato vita ad una campagna di sensibilizzazione contro le micce facili.
Speranze e previsioni, aldilà delle posizioni espresse anche sull’onda dell’emotività degli avvenimenti degli ultimi mesi, sono per un contenimento del rumore il più a lungo a possibile, in netto contrasto con lo svolgimento del 2015. E come auspicio per un 2016 il più diverso possibile dall’anno precedente.