Montepescali – E’ dedicato alla speranza di pace di fronte alla guerra che infuria in Ucraina il presepe monumentale allestito nella chiesa dei Santi Stefano e Lorenzo di Montepescali, il paese della Maremma arroccato su un colle a pochi chilometri da Grosseto.
“Alla luce dello scoppio della guerra nel cuore dell’Europa, tra la Russia e l’Ucraina e, per le guerre sparse in tanti luoghi del mondo, è possibile celebrare la nascita di Gesù senza parlare della pace? A Betlemme il coro degli angeli annunciarono ai pastori la nascita di Gesù cantando: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà”, spiega Fabiana Paladini che ha coordinato il lavoro dei parrocchiani, guidati dal parroco don Giorgio Nencini, che hanno contribuito alla realizzazione di quella che negli anni è diventata una delle rappresentazioni della Natività più grandi e importanti della Maremma.
“Proprio dal capitolo 11 di Isaia abbiamo preso spunto per la rappresentazione del nostro presepe e affrontare il tema della PACE – aggiunge – Isaia con l’immagine del tronco tagliato, il ceppo, fa riferimento a come i re hanno gestito la regalità. Israele ha subito invasioni, ha combattuto guerre il profeta legge questi avvenimenti come causa delle sue infedeltà”.
Per rafforzare il messaggio di pace, fra i personaggi è visibile anche Papa Francesco, che si batte con tutti i mezzi perché le armi tacciano, e la figura di San Francesco.
Per realizzare le scene volontari e volontarie della parrocchia hanno impiegato poù di due mesi di lavoro. Il presepe è stato montato dalle abili mani di Vinicio con la collaborazione di Rodolfo, Luisella, Vincenzo e Fabiana. Le donne del paese hanno dedicato il loro tempo libero alla preparazione del Natale allestendo le vie del borgo.
Inaugurato il 3 dicembre scorso il presepe resterà visibile al pubblico fino al 2 febbraio.