Cresce quindi l’export del 6,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e il saldo complessivo della bilancia commerciale di Reggio Emilia è positivo per + 3,1 miliardi. Bene anche l’import che in sei mesi è cresciuto di 2,0 miliardi.
Tra i settori più importanti per valore assoluto delle esportazioni, risultano in crescita i macchinari (1.983 milioni con un incremento del 10,9% sul primo semestre del 2016), i prodotti in metallo (587 milioni, 13,7%), gli apparecchi elettrici (319 milioni, +5,1%), i prodotti in metallo (309 milioni, +8,1%) e le piastrelle in ceramica (583 milioni, +0,9%). In calo le esportazioni di prodotti tessili e abbigliamento (755 milioni, -3,6%).
La Germania resta il principale mercato di sbocco con esportazioni (697 milioni) in crescita del 4,3%, seguita per valori assoluti dalla Francia (656 milioni) con variazione del +4,5%. In aumento le esportazioni destinate agli USA (417 milioni, +15,8%), alla Cina (136 milioni, +16,7%) e alla Russia (131 milioni, +23,9%).
L’export verso il Regno Unito (323 milioni) cala del 4,6% per effetto della svalutazione della sterlina conseguente all’esito del referendum sull’uscita dall’Unione Europea, che si riflette nel forte incremento (+11,5%) delle importazioni dal Regno Unito.
L’export reggiano vola a 5 miliardi (nei primi 6 mesi del 2017: +6,2%)
In crescita del 6,2%. La Germania resta il primo mercato di sbocco