Firenze – Scuole, oggi è toccata al liceo scientifico Leonardo da Vinci. Studenti e personale in strada, secondo le linee del piano di emergenza per l’evacuazione dei mille studenti che solitamente si trovano nell’istituto scolastico in via Giovanni dei Marignolli. Un piano eseguito scrupolosamente, che ha portato ordinatamente all’uscita dalla struttura dei ragazzi e del personale scolastico.
I vigili del fuoco, prontamente accorsi, hanno rilevato, dopo l’evacuazione degli studenti, con un approfondito sopralluogo, che il cedimento non è strutturale e che le crepe che si sono formate, a seguito di una sorta di boato avvertito da molti studenti, sono probabilmente di assestamento della struttura, a seguito dei lavori antisismici che si stanno eseguendo nei piani inferiori della scuola. Nessuna persona è rimasta coinvolta. Sul luogo, oltre ai vigili del fuoco, anche una vettura del 118 a scopo precauzionale. Sono arrivati anche la polizia municipale e la sindaca Sara Funaro.
Non è la prima volta che istituti scolastici preoccupano personale e studenti. E’ di qualche giorno fa la mobilitazione del liceo Machiavelli-Capponi, i cui studenti con i professori hanno messo in atto un presidio di protesta davanti alla sede della Metrocittà a Palazzo Medici Riccardi . La richiesta, ottenere interventi strutturali di sicurezza e di riqualificazione nelle scuole, a seguito del crollo di parte dell’intonaco del loro edificio scolastico. Senza contare le infiltrazioni d’acqua della scuola Rosai.
Riassume tutto questo la nota del consigliere comunale di Spc, Dmitrij Palagi: ” Il ragionamento politico dovrebbe riguardare la direzione a cui si vuole guardare nei prossimi anni, sapendo che siamo di fronte ad almeno due fenomeni pericolosi quali l’espulsione della residenza dal centro (verso i Comuni limitrofi) e i tassi di natalità. Va deciso ora come vogliamo che siano le scuole dei prossimi anni e decenni”.
Foto: Luca Grillandini