“Umani e non umani. Noi siamo natura”: i dialoghi di Pistoia al via

Pistoia – Anticipata dai consueti incontri tenuti con i giovani delle scuole superiori, sta per aprirsi la 14a edizione dei “Dialoghi di Pistoia”, il festival dell’antropologia contemporanea, luogo progettato non per dare risposte bensì per generare stimoli, quindi riflessioni utili a lavorare sulla cultura del nuovo.

Il nuovo – o, meglio, soggetto di riflessione per quest’anno – è la Natura, che grazie a un calendario di proposte dialogiche come sempre molto articolato, sarà considerata sotto molteplici aspetti allo scopo di ricordare, appunto, che Umani e non umani. Noi siamo natura”. Questo il tema dell’edizione 2023, la cui chiarezza è un richiamo tuonante nelle nostre orecchie, è il rumore delle responsabilità che dobbiamo riconoscerci, e alle quali è necessario dare risposte urgenti se vogliamo giocarci con intelligenza le ultime carte della sopravvivenza.

«Sul riscaldamento globale siamo già in ritardo» ha affermato il Sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi durante la conferenza stampa di presentazione dei Dialoghi, ricordando che bisogna parlare non tanto del futuro quanto del presente.

Anche Lorenzo Zogheri – il Presidente della Fondazione Caript, che ai Dialoghi dette vita insieme a Giulia Cogoli, direttrice del Festival – per sottolineare l’attualità del tema ha ricordato che «questa edizione si svolge su temi al centro del dibattito politico e della riflessione intellettuale» senza tralasciare che il Festival può valorizzarsi nella pienezza culturale che lo contraddistingue, grazie anche al sostegno di Intesa Sanpaolo «Per supportare l’offerta culturale del territorio e promuovere Pistoia nel panorama nazionale, con un contributo anche in termini di ricadute sul turismo e sul commercio.»

Giulia Cogoli ha proseguito la conferenza stampa presentando dettagliatamente il programma, aperto da un relatore che – già da solo – racchiude il significato di questa edizione: Carlo Petrini, il “padre” dello Slow Food, un uomo che da anni profonde le proprie energie per sensibilizzare gli umani ad aver cura di quel bene preziosissimo che è la Terra, parlerà appunto di “Un pianeta prezioso”, dando il via ai lavori in calendario.

Il Festival è una realtà ormai ben consolidata, non solo in città ma “per” la città. Ha una identità così forte da potersi permettere la “gemmazione” di nuove opportunità, pensate per valorizzare il patrimonio pistoiese non solo come culla di cultura storico artistica, ma anche come eccellenza vivaistica: lo ha ricordato il Sindaco Tomasi, che proprio pochi giorni fa ha ricevuto Elena Grandi – Assessore all’ambiente e al verde del Comune di Milano – mostrandole il nostro bilancio arboreo e guidandola in una visita del comprensorio, espressione di una vera e propria ricchezza del territorio in termini di ricerca, sperimentazione e produzione vivaistica.

Quella “verde” è quindi un’attitudine prettamente pistoiese, una realtà di competenze sulle quali lavora GEA Green Economy and Agricolture – il Centro per la Ricerca della Fondazione Caript riunisce antropologi e antropologhe, giuristi e giuriste, filosofe, paesaggisti e architetti – che quest’anno anticiperà il Festival con il convegno “I diritti della Natura”, voluto per lanciare non solo i temi della riflessione proposta dai Dialoghi, ma anche una riflessione ulteriore sulle criticità legate all’ambiente.

Il mondo vegetale e animale – umano e diversamente umano – sarà protagonista venerdì 19 maggio al Parco GEA (sempre a Pistoia, via Ciliegiole 99) durante un confronto che, come ha spiegato il Presidente GEA Giovanni Palchetti, ha lo scopo di far dialogare: «Studiosi e studiose di differenti discipline per approfondire da un lato le modalità, le ragioni e l’opportunità di estendere anche ai non-umani diritti finora riservati solo agli esseri umani in modo formale (nelle Carte costituzionali per esempio), in un’epoca in cui la rassicurante distinzione tra natura e cultura conosce una profonda crisi.

D’altro lato si vorrebbero esplorare le modalità mediante cui società di diverse parti del mondo hanno assicurato “diritti informali” ai non umani, attraverso pratiche di responsabilizzazione dell’azione umana e attraverso l’estensione di aspetti dell’umano anche ad altri esseri della natura». Uno spettacolo di intrattenimento chiuderà la giornata di lavoro che dalle 9,30 fino alle 18,00 si articolerà con diversi contribuiti e attività di confronto.

Quanto ai Dialoghi di Pistoia, il cui appuntamento è da venerdì 26 a domenica 28 maggio, prevedono attività per i bambini, organizzate in collaborazione con l’Associazione Orecchio Acerbo e Unicoop Firenze, presso il Polo Culturale Gatteschi.

In foto da sinistra il sindaco Tomasi e Giulia Cogoli

 

 

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