Con una presentazione alla Stampa Estera a Palazzo Grazioli di Roma, il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Simone Verde, presenta il suo progetto per il museo fiorentino attualizzandone l’immagine come un grande protagonista tra i sistemi museali di tutto il mondo.
L’obiettivo di Simone Verde consiste in un cambiamento sostanziale per gli Uffizi con allestimenti e nuove disposizioni delle opere che investono gli spazi museali degli Uffizi, il Corridoio Vasariano, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli.
Tra le innovazioni si pensa a un museo per i bambini, al piano terra, con le opere appese ad altezza ideale per i giovanissimi, grazie a Friends of Florence che finanzierà l’iniziativa e un centro studi internazionale con sede nel Casino del Cavaliere al Giardino di Boboli. Sono previsti, sempre al piano terra, due spazi dedicati. Uno alla storia delle collezioni, iniziate all’epoca medicea, e l’altro predisposto per le mostre temporanee. La biglietteria e l’ingresso saranno traferiti nella piazza del Grano. Le lunghe code dei visitatori sono quasi abolite grazie all’introduzione del biglietto digitale, una delle prime innovazioni volute da Simone Verde.
Una novità riguarda il nuovo allestimento del secondo piano del museo. Le sale dei Fiamminghi, la sala dell’Ermafrodito e il ricetto delle iscrizioni sono pronte ad accogliere i visitatori per la fine del mese di luglio, invece il Museo della Moda a Palazzo Pitti sarà già fruibile dal 16 luglio. È in fase di progettazione il riallestimento delle sale al secondo piano dove, tra le opere di Michelangelo, Leonardo e Raffaello saranno sistemate delle eleganti vetrine e moderni distanziatori con contenuti tematici.
Palazzo Pitti sarà rinnovata nelle sedute e negli impianti illuminotecnici e il Giardino di Boboli riqualificato, utilizzando la donazione Gucci per la piantumazione di nuovi alberi ed essenze per accrescere il patrimonio floreale. Anche la Limonaia Medicea sarà rinnovata.
Riapre prossimamente il Corridoio Vasariano, e gli Uffizi diffusi saranno completamente riprogettati ed estesi alla Villa Medicea di Careggi e Montelupo Fiorentino, in accordo con il Ministero della Cultura.
Una vera trasformazione, insomma, che rende gli Uffizi, vero prototipo di museo occidentale, replicato nei secoli nei musei del mondo, un grande protagonista internazionale.
Per l’acquisizione iconica spiega Simone Verde: “Non vi posso dire nulla se non che l’annunceremo a breve, l’unica cosa che vi posso dire è che si tratta di un dipinto“.
In foto Simone Verde
