Tanta gente a salutare l’arrivo di Gaviria e soci su due ruote ma soprattutto tantissimi a sacramentare per una due-giorni di puro stravolgimento delle proprie abitudini casa-lavoro. Una settimana di lavori di straordinaria amministrazione dal punto di vista tempistico (segno che, quando si vuole, i cantieri non sono propriamente infiniti), centinaia di migliaia di euro spesi (incalcolabile quelli nel tempo perduto) ma alla fine tutti felici e contenti (specie che sia finito). Ubi maior (gli sponsor)…
Fernando Gaviria, colombiano della Quick Step, si è aggiudicato la dodicesima tappa del Giro d’Italia, la tappa più lunga dell’edizione numero 100 della corsa rosa partita da Forlì e terminata a Reggio Emilia.
Sul traguardo di viale Isonzo è stata volata di gruppo, dopo una tappa caratterizzata da una lunga fuga di tre corridori: tra questi Mirco Maestri, 25enne di Guastalla che corre per la Bardiani-Csf dei Reverberi. Un tocco di reggianità immancabile in una tappa che riportava il Giro d’Italia nella città del Tricolore. La fuga dei tre si è conclusa a pochi chilometri dal traguardo, quando il gruppo ha accelerato sulla spinta delle squadre dei velocisti.
Per tutta giornata Reggio si è colorata di rosa, da Rubiera fino al traguardo di viale Isonzo. Una grande festa per le strade di tutta la provincia, emozioni che solo il Giro sa regalare.
Tanta gente assiepata per vedere i ciclisti in fuga o il gruppone dietro ma anche tantissimi disagi per la circolazione con scuole, parcheggi e strade chiuse, deviazioni, mercati saltati ed abitudini stravolte.
Sul palco d’onore, all’arrivo del tappone reggiano anche l’ex Premier Romano Prodi.