Tutti astronomi e genetisti nella “Notte dei Ricercatori”

Firenze – Arriva  la “Notte dei Ricercatori”, un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea. Introdotta nove anni fa, si celebra in almeno 300 città del continente venerdì 26 settembre: in Toscana prende il nome di “Bright” ed è un progetto delle Università di Pisa, Firenze, Siena, con Centri di ricerca e Scuole superiori presenti in regione, promosso dalla Regione Toscana e realizzato in collaborazione con enti locali e associazioni varie. La Regione ha stanziato 30 mila euro (10 mila per ognuno dei tre atenei). Il programma, in continuo aggiornamento, è scaricabile su internet (www.bright2014.org) nonchè sui due principali social (Facebook e Twitter).

“Oggi – sottolinea Emmanuele Bobbio, assessore toscano con delega specifica – la ricerca è fondamentale per il funzionamento della società e per la nostra vita quotidiana: l’eccellenza della ricerca in Toscana, oltre a costituire un vanto di cui andare orgogliosi, può creare nuove opportunità per i nostri giovani. Iniziative come questa, di intelligente e sapiente divulgazione scientifica, possono contribuire ad avvicinare ciascuno di noi alla ricerca, mostrandone gli aspetti innovativi e positivi”.

Bright 2014 prevede, in molti luoghi delle tre città universitarie, con il coordinamento dell’ateneo pisano attraverso la professoressa Katherine Isaacs, attività di tanti tipi: alcune mirate ai giovani, ai bambini e alle famiglie; altre a cittadini “maturi” e a tutto un pubblico “curioso” di capire e interagire con l’ambiente variegato della ricerca. Non ci sarà che l’imbarazzo della scelta: proiezioni di film e aperitivi con ricercatori, dimostrazioni pratiche e reading, stand e laboratori, visite guidate e concerti, incontri in librerie e caffè della scienza.

Sarà ad esempio possibile costruire e decorare una mongolfiera, partecipare alla prima “caccia al tesoro della ricerca”, estrarre da soli il proprio DNA, misurare il sole presente nella pasta, imparare come si facevano i colori per i dipinti rinascimentali. E poi si potrà esplorare il mondo degli insetti e capire perché tanta ricerca si svolge in Antartide, sostenere prove di comportamento per verificare la propria propensione al rischio del gioco d’azzardo patologico, conoscere le proteine giocando con le “trottole” nucleari, seguire onde e correnti marine nel contesto dei mutamenti climatici, imparare qualcosa sulle celle solari “colorate”, indagare l’importanza delle piante ornamentali nel recupero di aree urbanistiche degradate ma anche la magia del gioco, e della lettura ad alta voce, nella formazione dei più piccoli. Alcuni potranno trasformarsi in archeologi, altri in astronomi; per qualcuno sarà possibile navigare nei segreti di una professione sconosciuta ai più (l’imbalsamatore di reperti animali in un museo di storia naturale) altri entreranno nei grandi dipinti ritrovando particolari andati persi o vedendo ricostruiti in 3D luoghi non più accessibili.

A Firenze la “Notte” si concluderà con un talk show che vede protagonisti giovani ricercatori, rappresentanti delle istituzioni (tra cui il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il sindaco di Firenze Dario Nardella), gli imprenditori. Ma prima sarà possibile intraprendere un percorso lungo la “via del sapere”. Le sedi dell’Università e del Museo di Storia Naturale, dell’Accademia di Belle Arti, del Conservatorio “Luigi Cherubini”, che sorgono a poca distanza l’una dall’altra nel cuore della città, si aprono a una serie di iniziative. In particolare 30 laboratori e centri di ricerca fiorentini – dai papiri ai laser, dall’archeologia allo studio delle trasformazioni sociali – si racconteranno al pubblico della Notte.

A Pisa le iniziative coinvolgeranno i ricercatori di Università, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, CNR, INFN e INGV che presenteranno le loro ricerche in stand allestiti nel centro storico e nell’area CNR di San Cataldo, in aperitivi e incontri con la ricerca ospitati in varie località e librerie della città. Nel pomeriggio e nella sera si alterneranno una rassegna di film promossa dal “Cinema Arsenale” nonchè visite a laboratori e musei. L’evento conclusivo sarà al “Bazeel”, in Lungarno Pacinotti, con lo “Speciale ricerca, musica e sport” dove saranno protagonisti campioni sportivi e ricercatori universitari: la campionessa mondiale di fioretto Martina Batini e il maratoneta Daniele Meucci (oro agli Europei di atletica leggera), entrambi pisani, studentessa la prima e ricercatore universitario il secondo.

A Siena il programma si snoda attraverso 14 luoghi del centro storico, con oltre 50 appuntamenti, tra laboratori all’aperto, dimostrazioni, convegni e dibattiti. Saranno quasi 200 i ricercatori coinvolti attorno a sostenibilità, innovazione per le scienze mediche e biomediche, tradizione, arte, cultura e creatività, natura ed esplorazioni, robotica: gli assi che l’Università porta avanti da molti anni nelle sue attività di didattica e di ricerca.
La festa è organizzata in collaborazione con Comune, Monte dei Paschi, Toscana Life Sciences, Università per Stranieri e numerose istituzioni e associazioni di categoria. Bright è anche un’importante occasione per dare un contributo alla candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019. Ospiti il disegnatore Sergio Staino e il cantautore Brunori Sas.

 

Foto: www.gla.ac.uk

 

 

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