Firenze – Dal punto di vista del turismo la Toscana ha vissuto una stagione estiva davvero da record. Un evento ancor più rimarchevole in quanto il turismo è per la nostra regione un settore di punta che fa da volano all’intero sistema economico. Per approfondire l’analisi e tracciare prospettive per il futuro abbiamo incontrato l’Assessore regionale alle attività produttive e al turismo Stefano Ciuoffo e il Direttore di Toscana promozione turistica Alberto Peruzzini
Quale bilancio , in sintesi si può trarre dalla stagione turistica?
Ciuoffo: È stata una stagione estiva, turisticamente parlando, che non si registrava da anni in Toscana. Crescono le presenze (+4,1% rispetto al 2016), i fatturati (+1,3%) e la soddisfazione degli operatori. Tanti segnali positivi che non devono spingere a cullarsi sugli allori ma a continuare a lavorare come è stato fatto negli ultimi anni.
Questo risultato è frutto anche dell’opera di promozione ?
Ciuoffo : è frutto di un lavoro combinato: sul turismo la Regione si è spesa molto in questi due anni a partire dal nuovo Testo Unico in materia per proseguire con la costruzione della nuova Agenzia Toscana Promozione Turistica, col dialogo costante con gli operatori e la realizzazione di prodotti e la promozione di tutto il territorio. Un impegno continuo che ha messo in evidenza l’esistenza di uno spazio percorribile che fino a qualche anno fa veniva percorso con modalità probabilmente poco corrette. E tutto questo lavoro ha permesso di capire agli operatori e a chi vuole investire nel turismo, che in Toscana questo è remunerativo. Sono stati lanciati due nuovi portali per promuovere al meglio le nostre località www.toscanaovunquebella.it e www.visittuscany.com. Toscana Promozione Turistica ha agito in modo mirato ed efficace anche aiutando i territori a meglio valorizzare le proprie attrattività
Quali strategie per il futuro?
Ciuoffo Ora occorre continuare a lavorare, ancora di più, per dare continuità a questi risultati brillanti. Sono convinto che dalla costruzione degli ambiti territoriali omogenei e dei prodotti turistici omogenei potrà dispiegarsi il vero potenziale del nuovo Testo Unico e questo ci permetterà di compiere un ulteriore passo avanti verso la strutturazione di tutto il sistema. Dovremo essere bravi a costruire una Toscana attrattiva durante tutto l’anno, e non soltanto nei periodi di picco. Ed altrettanto bravi a creare sollecitazioni e motivazioni di viaggio che forse ancora non ci sono. Il potenziale è altissimo. E il web costituirà l’ambiente ideale. Inoltre sarà davvero cruciale migliorare l’accessibilità e la fruibilità di gran parte del patrimonio che ancora non è conosciuto e che merita di essere messo a sistema. E la prospettiva di veder remunerato il proprio investimento è l’elemento che deve spingere tanti operatori a compiere questo salto.
Direttore Peruzzini, anche Toscana Promozione turistica è soddisfatta per il consuntivo. della stagione estiva?
Peruzzini Assolutamente sì, anche perché il risultato di questa estate viene dopo anni di record, in termini di arrivi e presenze, e non era assolutamente scontato. Specie per un mercato maturo come quello della Toscana. Non a caso, questa è stata un po’ l’estate delle prime volte: la prima volta che la maggioranza dei nostri operatori sono soddisfatti (2 su 3) e che, dopo anni, tornano a salire i fatturati delle strutture ricettive toscane. Ma soprattutto, dopo i segnali di ripresa già registrati negli ultimi due anni, l’estate 2017 è quella del grande ritorno del turismo interno.
Quali caratteristiche ha avuto l’opera di promozione?
Peruzzini Vede, la Toscana è come un buon libro, di quelli che si prestano a più livelli di lettura per intenderci. Quello su cui abbiamo lavorato in questo anno e mezzo di esistenza dell’Agenzia Toscana Promozione Turistica è stato proprio la valorizzazione di questi livelli, cercando di far conoscere al mondo le tante motivazioni di viaggio che la Toscana può offrire loro, oltre a quelle che hanno fatto della nostra regione un brand famoso in tutto il mondo. Dalla Toscana dei cammini a quella dell’avventura, passando per i borghi, il turismo legato ai matrimoni e da quello “creativo”. Tante motivazioni di viaggio che sono da stimolo per scegliere la Toscana come meta delle proprie vacanze e, soprattutto, per tornarci più volte perché un solo viaggio non basta per scoprire la vera identità toscana. Quell’identità che il turista internazionale cerca e che noi abbiamo raccontato nel modo più vero possibile.
Quali strategie per il futuro? su quali comparti si punta per ampliare l’offerta?
Peruzzini Sicuramente è fondamentale lavorare per decongestionare alcuni centri della Toscana. E per farlo è necessario proseguire lungo la rotta tracciata in questo primo anno, puntando su segmenti che magari sono ancora di nicchia ma caratterizzati da trend di espansione interessanti. Si tratta di segmenti d’offerta, come quelli legati al turismo slow, che possono peraltro aiutarci nella destagionalizzazione del turismo nella nostra regione, così da garantire uno sviluppo più sostenibile dei flussi.
Foto: Stefano Ciuoffo e Alberto Peruzzini