È morto per i traumi e le ferite, Diego Prandina, avvocato quarantottenne che esercitava la professione e La Spezia ma viveva a Massa e che ieri, intorno alle 20.30, è stato travolto da un’auto proprio davanti alla sua abitazione massese. Il conducente del veicolo, dopo aver investito l’uomo, è fuggito via. Inizialmente si era pensato ad un normale incidente con omissione di soccorso, ma dalle indagini dei carabinieri e dalla perizia del medico legale emergerebbe che l’auto pirata sarebbe passata più volte sul corpo del’uomo dopo averlo investito. L’accanimento sul corpo ed il fatto che l’incidente è avvenuto in una strada a senso unico, farebbero pensare che possa trattarsi anche di omicidio volontario, anche se l’ipotesi della pirateria stradale rimane la più probabile. Secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, l’auto che ha travolto Prandini sarebe un fuoristrada scuro, che avrebbe imboccato via dei Mori contromano e ad alta velocità. I residenti, l’attenzione dei quali è stata attirata dal violento rumore dell’impatto, sono accorsi sul luogo dell’urto ed hanno imprecato contro il conducente del suv per la sua guida irresponsabile. Domani L’ospedale Versilia verrà eseguita l’autopsia sul cadavere di Prandini, nella speranza che possa aiutare gli agenti a chiarire se si è trattato di pirateria stradale o di omicidio volontario.
16 Settembre 2011
Avvocato di 48 anni investito a Massa: omicidio o pirateria stradale?
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