Firenze – L’occasione per rientrare sulla questione del tunnel dell’Alta Velocità che passerà sotto Firenze è la strage avvenuta ieri fra Andria e Corato. Una strage terribile, al cui avverarsi, oltre la catena degli errori, la presenza di un unico binario è una delle concause. Ma è il presidente Rossi a usare l’esempio pugliese per affermare con forza: “Dovranno passare sul mio corpo, non si può ripartire da capo tutte le volte. I treni ad Alta velocità vanno separati da quelli regionali. Per questo si faccia il sottoattraversamento di Firenze. Non darò nessun assenso a soluzioni diverse fino a quando sarò presidente di questa Regione, soprattutto alla luce di quanto è avvenuto in Puglia”. Una dichiarazione rilasciata oggi, coram populo, a Controradio.
Ed ecco il pensiero del governatore toscano, così come da lui espresso all’intervistatore Raffaele Palumbo: “Si investono troppi miliardi nell’Alta velocità tra Milano e Napoli e si abbandonano le reti regionali destinate ai pendolari. Ciò è scandaloso. Il governo si dia da fare di più su questo tema. La Toscana è l’unica regione che ha investito, ad esempio, ben 250 milioni per il raddoppio della Pistoia-Viareggio e altre risorse sono state destinate al raddoppio della Granaiolo-Empoli in attesa che Ferrovie tiri fuori i soldi per completare il raddoppio fino a Siena. Inoltre chiederemo una verifica coinvolgendo anche l’Agenzia per la sicurezza ferroviaria per capire bene come sta la questione del binario in concessione sulla Arezzo-Stia. Dobbiamo capire se si è cercato di risparmiare a svantaggio della sicurezza, considerato che le deroghe alla sicurezza valide fino al 2019 per le tratte in concessione sono una cosa pazzesca”.
Ma è la questione del sottoattraversamento fiorentino a far rinfocolare una questione che, negli ultimi giorni, era stata accesa dallo stesso sindaco Nardella, che aveva detto, i un intervento pubblico a Varlungo, nel corso di un evento Arci, che forse era il caso di tornare a “rivedere” il progetto. Una posizione ripresa da Delrio e dalle stesse Fs. “Va superato il tappo di Firenze. Nel 2010 Moretti mi rassicurò che entro il 2014 il tunnel avrebbe diviso i treni regionali da quelli ad Alta velocità. Ad oggi siamo ad un buco, nulla è stato fatto – dice invece Rossi – la differenziazione tra Av e regionali va fatta, non basta la velocizzazione prospettata recentemente da Ferrovie. Si liberi quindi la stazione di Firenze dall’affollamento Av, si trovino le soluzioni per le terre di scavo come si sono trovate altrove e si superino le difficoltà legate alle inchieste della magistratura. Invito Fs a ripensarci, e anche il governo. Capisco la project review portata avanti dal ministro, ma serve una riflessione seria e a Firenze ciò vuol dire separare le linee Av da quelle regionali. Non vorrei che tra qualche anno si passasse da bischeri se la velocizzazione tecnologica per aumentare la capacità dei binari si dimostrasse inadeguata”, ha concluso Rossi.