Il malore della Clinton durante le celebrazioni dell’11 settembre è una pessima notizia, innanzitutto per lei e poi per le prossime elezioni presidenziali. Trump e i media a lui vicini da tempo insistono con l’insinuazione di uno stato di salute della rivale non adeguato al ruolo di presidente.
Si tratta di una speculazione indubbiamente indecente. Ma sottolinea un problema su cui non si pone normalmente attenzione: i ritmi della politica con il tempo si sono resi sempre più duri e crudeli. “Ci vuole il fisico” dice spesso, con ben altro intento, Bersani.
Ma la metafora ha tristemente un fondo di verità. Speriamo che per la Clinton questo non risulti un argomento decisivo. Non oso pensare la prima potenza mondiale guidata da un Trump!