Trivellazioni, una ditta chiede di “procedere” nel Parmense

La milanese Pengas srl ha chiesto al governo il permesso di ricerca su un’area di 411,4 km/q in provincia di Parma.

Trivellazioni in cerca di gas e petrolio anche in provincia di Parma? Per ora si tratta solo di una richiesta, ma la città ducale è già in subbuglio. A due mesi esatti dal referendum nazionale che riguarderà proprio le trivellazioni.

La Pengas Italiana Srl, società milanese attiva nella ricerca di idrocarburi, ha infatti presentato al ministero dello Sviluppo economico un’istanza di “permesso di ricerca in terraferma” su un’area di 411,4 km/q nella provincia di Parma, che comprende i territori di Polesine Parmense, Zibello, Busseto, Soragna, San Secondo Parmense, Tre Casali, Torrile, Parma, Fontevivo, Fontanellato, Fidenza, Salsomaggiore Terme, Noceto, Medesano, Collecchio.

L’istanza, denominata “Fontevivo”, è stata depositata lo scorso 19 dicembre e pubblicata sul Bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle georisorse del 31 gennaio. E’ in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea. La richiesta è in fase di istruttoria preliminare e sarà oggetto di un parere della Commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie del ministero. Tali permessi sono mirati a scandagliare il sottosuolo con trivellazioni alla ricerca di giacimenti di petrolio o gas naturale.

Perplessità sono state espresse dai sindaci di Medesano e Fidenza. Il secondo, Andrea Massari, ha sottolineato in particolare la bizzarria di non avere ricevuto informazioni in merito, dovendo apprendere tutto dalla stampa. I parlamentari parmigiani, i deputati Pd Patrizia Maestri e Giuseppe Romanini oltre al senatore Giorgio Pagliari, hanno presentato alla Camera e al Senato una interrogazione al ministro dello Sviluppo Economico in proposito. “Senza il consenso dei sindaci – hanno scritto – non si può procedere all’autorizzazione“.

Pengas lo scorso dicembre ha presentato anche un’altra istanza denominata Gussola per la ricerca di idrocarburi tra il cremonese e il mantovano, compresi i territori di Bozzolo, Sabbioneta e Rivarolo Mantovano. I sindaci della zona hanno già espresso pareri contrari, considerato che si tratta di una zona sismica, e hanno chiesto al governo di intervenire per bloccare l’eventuale perforazione. Sono sul piede di guerra anche le associazioni ambientaliste. Il deputato cremonese di Sel Franco Bordo ha anche presentato un’interrogazione parlamentare chiedendo di sospendere il progetto.

Pengas Italiana, presieduta da Luigi Cacchioni, è stata costituita nel 2006. E’ già titolare del permesso di ricerca di metano e petrolio a Calcio, fra le province di Bergamo, Brescia e Cremona, ed è attiva in Basilicata, a Masseria Viorano.

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