Prato – A due mesi e mezzo dalla visita del viceministro Francesco Paolo Sisto a Prato sulle emergenze del tribunale di giustizia,botta e risposta tra il deputato democratico eletto a Prato Marco Furfaro e l’onorevole di Forza Italia Erica Mazzetti.
“Da quell’incontro, così il dem Furfaro, in cui si toccarono le tre criticità che riguardano il palazzo di giustizia pratese (lavori fermi, personale carente e chiusura dell’ufficio decreti ingiuntivi fino al 31 dicembre 2023 per volontà del presidente del tribunale Gratteri), i numeri parlano ancora di una carenza generale non colmata. E’ venuto, ha fatto la sua passerella insieme all’onorevole Mazzetti di Forza Italia, se ne è andato promettendo di far avere delle risposte entro il 10 maggio e quelle risposte non sono arrivate”.
“E per questo abbiamo depositato un’interrogazione parlamentare, firmata anche dai deputati Gianassi e Fossi, che non è solo un atto politico di denuncia ma per chiedere risposte formali”.
Non si è fatta attendere la risposta dell’onorevole forzista Mazzetti: “Il PD locale dovrebbe interrogare sé stesso,sulle ragioni della grande fuga degli organici assegnati al Tribunale di Prato, consumatasi in almeno dieci anni, piuttosto che prendersela scioccamente con il Governo in carica da otto mesi. L’opposizione fa l’opposizione, si sa, con toni da opposizione, si sa, senza proposte, si sa, scoprendo, solo adesso, un problema che esiste da almeno dieci anni. E anche questo si sa ma il Governo, tramite il viceministro Sisto, ha dato un segnale chiaro per una soluzione condivisa a problema reale. Il viceministro Sisto, a differenza di molti predecessori del mondo dell’armocromia, è venuto a Prato, ha ascoltato, ha iniziato a trovare delle soluzioni, che non sono immediate.
Di fronte, però, alle proposte del Viceministro – ha ribadito Mazzetti – abbiamo riscontrato una certa chiusura preventiva, preconcetta e polemica, come a voler scartare certe proposte a prescindere, così da poter scaricare sul Centrodestra tutte le colpe. Così però non si risolvono i problemi e questo non è il nostro approccio”. “Comprendo le difficoltà di tutti gli operatori del Tribunale di Prato, dai dipendenti fino agli avvocati, e non voglio fare come il PD, ovvero fare scaricabarile, ma voglio precisare che da parte del Governo c’è attenzione e disponibilità, come mai prima d’ora”. “Con il Viceministro Sisto c’è una continua interlocuzione, come sa bene il sindaco di Prato, che insieme a me ha fatto la cosiddetta ‘passerella’ al Tribunale. Proprio per questo – ha concluso Mazzetti – martedì sarò dal Viceministro che, esaminata la situazione, vuole condividere con me il percorso da intraprendere, condividendo il tutto con il sindaco di Prato e Presidente del Tribunale”.
Nel Palazzo di Giustizia di piazza Falcone e Borsellino secondo i dati della Fp Cgil, mancano 56 figure tra funzionari, cancellieri, operatori e assistenti,indispensabili per il buon funzionamento della macchina della giustizia. I giudici di pace sono quattro dei 15 previsti dalla pianta organica, con un pensionamento previsto in autunno.