Firenze – Le questioni da mettere sul tavolo erano molte, nell’incontro che si è svolto stamattina a Roma, fra l’assessore regionale dei trasporti Vincenzo Ceccarelli, l’amministratore delegato di Trenitalia Barbara Morgante, il direttore della divisione passeggeri regionale Orazio Iacono e il direttore della divisione long haul Gianfranco Battisti. Ma il risultato sembra essere positivo per i treni toscani.
La prima questione su cui è stato posto l’accento, è stata la soppressione, nel percorso di due treni Frecciabianca, della fermata di Cecina, di cui la Regione ha chiesto l’immediato ripristino. Da parte di Trenitalia, oltre all’esposizione delle ragioni che avevano fatto prendere la decisione, è stato assunto l’impegno di verificare, anche con RFI, gestore dell’Infrastruttura, la possibilità tecnica del ripristino. Le parti, su richiesta della Regione, hanno deciso di aprire un tavolo tecnico di confronto, che coinvolga anche il territorio, per studiare una nuova programmazione lungo la linea Tirrenica, in grado di ben integrare l’offerta di treni nazionali “a mercato”, non finanziati né programmati quindi dalla Regione, con quella dei treni regionali.
Questioni tecniche non risolvibili nell’immediato hanno consigliato di rimandare al 2018, anno in cui entreranno in servizio sulla Tirrenica treni commerciali più veloci, il problema della diminuzione della velocità delle Frecce sulla Tirrenica, mentre assicurazioni sono state date alla Regione che la nuova coppia di Frecciargento che sarà inserita per collegare Genova e Roma non avrà impatti sulla programmazione regionale né sulla Firenze-Pisa né sulla stessa Tirrenica.
Infine i vertici di Trenitalia hanno riferito all’assessore Ceccarelli che la questione dei treni Intercity che attraversano la Toscana è all’esame del tavolo tecnico con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con il quale Trenitalia sta negoziando il nuovo contratto di servizio, in vigore dal 2017, per i collegamenti nazionali universali, Intercity e Intercity notte, con buone prospettive di conferma. La notizia era attesa con particolare interesse sia dai sindacati (che domenica scorsa avevano fatto sciopero) a causa della ricaduta dei tagli sul lavoro, sia dai comitati dei pendolari, cui la soppressione, come era apparo in un primo momento, di intercity particolarmente importanti perché prezioso “ponte” con le altre città sia per i viaggiatori che per i pendolari, avrebbe arrecato danni e disagi. Che al momento sembrerebbero essere scongiurati.
“Sono venuto a Roma per chiedere conto di alcune scelte unilaterali fatte da Trenitalia che ci avevano lasciato perplessi, soprattutto per la mancanza di concertazione con il territorio – ha sottolineato Ceccarelli – ma durante l’incontro di oggi ho trovato attenzione e disponibilità a collaborare da parte dell’azienda. La riunione è stata molto positiva e torno in Toscana con risposte concrete che vengono incontro alle nostre necessità”.