Braccia incrociate per il personale ferroviario addetto alla circolazione della Toscana di Rfi (rete ferroviaria italiana) dalle 21 di lunedì 9 gennaio alle 21 di martedì 10 gennaio. Ventiquattro ore di sciopero proclamato all’unisono dalle segreterie regionali delle sigle sindacali Filt-Fit-Uilt-Ugl per protestare contro la riorganizzazione annunciata dalle Ferrovie. “Riorganizzazione” che, temono i sindacati, rischia di far rima con probabili “tagli”, ai posti di lavoro. E di almeno trenta posti a rischio si parla fra gli addetti ai lavori. E, se l’adesione sarà anche solo media, le tratte regionali rischiano di rimanere paralizzate, visto che a incrociare le braccia saranno sostanzialmente i capostazione, indispensabili alla sicurezza del traffico ferroviario.
Secondo la nota diramata da Fs e secondo quanto desumibile dal sito, il programma di alcuni treni a media e lunga percorrenza in servizio sulla linea Tirrenica (Genova-Roma) potrebbe essere modificato e alcuni treni regionali potrebbero essere cancellati o subire limitazioni di percorso. Le Ferrovie fanno sapere che saranno garantiti i servizi essenziali nelle fasce orarie utilizzate dai pendolari (6-9 e 18-21). Modifiche alla circolazione saranno possibili anche prima e dopo la fine dello sciopero e potranno interessare anche corse dirette o provenienti da regioni limitrofe.