Treni in tilt per incendio alla centralina, forse un attentato

Firenze – Un incendio doloso è avvenuto all’alba ad una cabina elettrica all’altezza della stazione di Rovezzano alle porte di Firenze mettendo in tilt il traffico ferroviario.

Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti – riferisce l’ANSA – c’è la pista di un’azione degli anarchici, collegabile ad un processo in corso a Firenze contro 28 persone. Rfi sporgerà denuncia, fa sapere la società che gestisce la rete ferroviaria.

L’incendio ha provocato ritardi medi  di 180 minuti, con punte di 240. Sono stati inoltre – comunica Rfi –  cancellati 42 treni AV, sia di Trenitalia sia di Italo. “La circolazione ferroviaria è stata completamente sospesa dalle 5 alle 8 di questa mattina per accertamenti da parte dell’Autorità giudiziaria. Concluse le prime indagini ispettive, il traffico è ripreso con forti rallentamenti”, spiega Rfi, riportata dall’ANSA.

La polizia pensa alla pista anarchica a causa di un post sul sito ‘Finimondo.org’, vicino all’area anarchica: “Cosa è successo? All’alba, nella prima periferia del capoluogo toscano, una cabina elettrica dell’Alta Velocità si è surriscaldata al punto da andare in fiamme. Sarà stato un caso? Una coincidenza? Una ‘vile provocazione’? Oppure, più semplicemente ed umanamente, un gesto d’amore e di rabbia?”.

Secondo le prime ricostruzioni sarebbero tre i roghi innescati all’alba. Oltre alla cabina elettrica sarebbero stati colpiti anche altri due ‘pozzetti’. Sul posto si sono recati subito i vigili del fuoco e la polfer. Immediatamente è stata bloccata la circolazione dei treni, a quell’ora ancora scarsa. Sono stati i pompieri  ad avvertire gli uomini della digos e della polizia scientifica che hanno avviato tutti gli accertamenti del caso.

Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana sono al lavoro per ripristinare i cavi danneggiati e quindi la piena funzionalità dell’infrastruttura.

Non è la prima volta che la zona della stazione di Rovezzano è stata teatro di un tentativo, in quell’occasione fallito, di una cosiddetta azione dimostrativa per bloccare il traffico ferroviario. Era il 21 dicembre 2014 quando i tecnici delle ferrovie, che erano riusciti a spengere l’incendio di un pozzetto elettrico nei pressi della galleria di San Donato, trovarono dalla parte opposta del tunnel, vicino a Rovezzano, una bottiglia inesplosa con liquido infiammabile, fiammiferi e diavolina attaccati. Il 2 dicembre dello stesso anno, una tanica di benzina venne trovata su una gru impegnata nei lavori dell’alta velocità nella vicina stazione di Campo di Marte.

Rovezzano è anche il quartiere dove avvenne il lancio di alcune molotov contro una caserma dei carabinieri, episodio per il quale saranno giudicati alcuni dei 28 anarchici a processo al tribunale di Firenze.

La vicesindaca Cristina Giachi ha precisato che la Protezione Civile è intervenuta sin dalla mattina, una volta ricevuta la notizia, portando acqua e sostegno informativo a turisti e passegggeri bloccati alla stazione.

“Un atto vile, insensato – ha concluso Giachi – mi aspetto che venga fatta al più presto chiarezza. Confido nell”attività della magistratura e di tutti coloro che sono impegnati sul campo”.

Sulla questione, interviene l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli: “Da questa mattina, da quando si è verificato l’incendio di Rovezzano e la conseguente crisi del trasporto ferroviario nazionale e regionale – dice – come Regione Toscana abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere per rispondere agli utenti che ci chiamavano per chiedere spiegazioni e segnalare disagi, ci siamo mossi con RFI e Trenitalia perché venissero intensificate le comunicazioni, sia a bordo che nelle stazioni, abbiamo seguito passo passo quello che stava succedendo e informato i cittadini attraverso i nostri canali. Speriamo che la situazione possa tornare presto alla normalità, ma alla luce di quanto è successo ritengo necessario pretendere che nel minor tempo possibile si faccia chiarezza su responsabili e dinamica dei fatti, dato che un atto che pare essere doloso e manda in crisi l’asse principale del sistema di trasporto ferroviario nazionale può essere a tutti gli effetti considerato un vero e proprio attentato terroristico. E come tale punito con la massima severità e rapidità”.

E sulla visita a Rovezzano annunciata dal ministro Salvini: “In questo contesto, è bene la visita annunciata dal ministro dell’Interno a Rovezzano, ma spero che non si riveli solo una passerella politica, che finalmente Salvini abbia capito che il Paese ha bisogno di attenzione e serietà. Che occorre aumentare l’organico della Polfer e di tutte le forze dell’ordine, anche a maggiore tutela delle nostre infrastrutture strategiche. Servono manutenzione, controllo, specifiche attenzioni, perché la sicurezza della rete infrastrutturale è essenziale ed è necessario che il Ministro dell’interno ed il Governo siano presenti anche prima delle criticità, per prevenirle. Non quando sono già accadute, quando la solitudine in cui vengono lasciati gli enti e le infrastrutture pubbliche ha offerto il fianco a chi compie atti vili e scriteriati a danno della comunità”.

Intanto, sul sito di Trenitalia si legge che “il traffico ferroviario  Alta Velocità e Regionale nel nodo di Firenze, precedentemente sospeso, con ricadute sulle linee Torino/Milano – Roma/Napoli e Venezia/Verona – Roma/Napoli, a seguito di atto doloso da parte di ignoti all’infrastruttura, sta gradualmente riprendendo con previsione di ulteriore miglioramento nel pomeriggio”. I treni in viaggio subiscono ritardi, variazioni o cancellazioni .

Tutti i passeggeri dei treni a lunga percorrenza interessati (AV, IC, ICN) possono richiedere rimborso integrale del titolo di viaggio in biglietteria o  compilando la richiesta online su: http://reclami-e-suggerimenti.trenitalia.com/rimborsi/Anagrafica.aspx, o in alternativa effettuare un cambio in biglietteria o in assistenza, indipendentemente dalla tariffa acquistata”, ricorda Trenitalia.

Oltre 7000 bottiglie d’acqua distribuite, 24 volontari impegnati oltre agli operatori della Protezione civile del Comune. Sono i numeri dell’intervento di oggi che ha avuto luogo per circa 8 ore, dalle 9 alle 17, per venire incontro alle esigenze dei passeggeri dei treni rimasti bloccati dopo l’incendio doloso avvenuto stamattina alla stazione di Rovezzano. “Grazie al nostro personale e ai volontari che si sono subito attivati per fronteggiare una situazione emergenziale: l’incendio ha causato un blocco della circolazione con gravi disagi per i passeggeri dei convogli, è stato importante intervenire tempestivamente, cercando di ridurre al minimo i rischi per la loro salute, date le temperature elevate. – dichiara la vicesindaca e assessora alla Protezione civile Cristina Giachi – La risposta della comunità e dei volontari, così come l’efficienza del ripristino della circolazione, sono la migliore reazione, quella più civile, a ogni atto violento e prevaricatore di intimidazione”.

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