Trema il Nord, torna l’incubo del terremoto. Alle 12.33 una scossa di magnitudo 5.2 della scala Richter con epicentro fra le province di Lucca, Massa e La Spezia, a 2 chilometri da Fivizzano (Massa Carrara) è stata avvertita in tutto il Nord Italia, in Emilia e Lombardia, in Toscana, Veneto e Liguria. Una scossa molto forte – l’ipocentro è stato individuato a una profondità di 5 chilometri, dunque molto superficiale – che ha provocato danni in Emilia, anche in provinci di Reggio. Paura anche a Reggio dove molte persone sono scese in strada. In Sala del Tricolore aveva appena iniziato il suo intervento il ministro dello Sport Josefa Idem, in città per un convegno sulle pari opportunità, quando è iniziata la scossa. L’aula è stata immediatamente evacuata e il ministro è uscito di corsa dal municipio. Si segnalano danni a Castelnovo Monti, dove sono state evacuate due palazzine.
Sciame sismico
Dopo la prima scossa di magnitudo 5.2 registrata alle 12.33, l’Istituto nazionale di geofisica ha registrato altre 14 scosse, di magnitudo variabile da 2.0 a 3.8. L’ultima, di magnitudo 4 alle 14.39 con una profondità di 10 chilometri.
I danni
Comincia a crescere la conta dei danni soprattutto nelle zone più vicine all’epicentro, ma anche in Emilia. Si segnalano crolli in Lunigiana, a Fivizzano e Casole. Sarebbero rimaste danneggiate alcune abitazioni con la caduta di tetti. In provincia di Reggio la zona più colpita è la montagna: nei comuni di Busana e Ligonchio sono caduti dei calcinacci e si sono aperte crepe in diversi edifici, fra i quali la casa della carità e il municipio di Busana. Diverse crepe sono segnalate anche a Castelnovo Monti: due palazzine in via Fontanaguidia, dove sono state rilevate ampie crepe, sono state evacuate. Secondo i primi rilievi gli edifici sono inagibili. Sono in corso verifiche sugli edifici pubblici e le scuole da parte dei vigili del fuoco e dei tecnici, ma al momento non risultano particolari criticità.
Non si segnalano particolari problemi a Reggio città. Molti studenti impegnati con l’esame di maturità sono stati fatti uscire dagli edifici.
Stop ai treni
Sospesa, per la verifica di eventuali danni in seguito al terremoto in Lunigiana, la circolazione ferroviaria sulla linea Aulla- Lucca, la cosiddetta Garfagnana, tra Borgo Val di Taro e Pontremoli (linea Pontremolese) e sulla linea convenzionale tra Bologna e Piacenza. Lo rende noto Fs. Le squadre tecniche di Rfi “sono al lavoro per effettuare i controlli sull’integrità dell’infrastruttura ferroviaria. La circolazione sulla linea Alta Velocità Milano – Bologna – conclude la nota – è regolare»”
La paura corre su Instagram: le foto