Trekking urbano in 33 città: tra storia, natura ed arte

Siena – Il prossimo 31 ottobre si celebra l’XI  giornata nazionale del turismo lento. In 33 città italiane tanti itinerari, iniziative open air e aperture straordinarie. Le città del Trekking Urbano, in Toscana Siena e Pistoia, svelano i programmi con cui celebrano i 100 anni dalla Grande Guerra. Un modo originale per ripercorrere la storia da nord a sud dell’Italia

L’idea è nata nel 2002 dal Comune di Siena e sin dalle prime edizioni è stata sposata da altre città. Il Trekking Urbano ha conquistato un numero sempre crescente di amanti di una moderata attività sportiva all’insegna della curiosità, grazie a percorsi che coniugano la salubrità di attività all’aria aperta, con la scoperta dell’arte e della bellezza dei centri storici. Le 33 città del Trekking Urbano 2014 svelano i programmi e anticipano quali saranno le iniziative e i percorsi organizzati in occasione dell’XI Giornata Nazionale del prossimo 31 ottobre, dedicata al tema “Ricordare e ripercorrere la nostra storia a 100 anni dalla Grande Guerra”. Sono davvero tanti e diversi i “trekking” che i comuni che aderiscono alla rete nazionale offriranno agli amanti del turismo lento. E, in alcuni casi, le iniziative si protrarranno anche il 1 e 2 novembre. Il programma delle visite a piedi prevede percorsi con diversi livelli di difficoltà, accessibili a tutte le età, e offrono un modo sportivo e piacevole di visitare i centri storici di alcune delle più belle città italiane, alla scoperta di angoli sconosciuti e panorami mozzafiato.  Il programma coinvolge in Toscana Siena e Pistoia, e nelle altre regioni: Ancona Biella, Bologna, Cagliari, Catania, Cividale del Friuli, Comacchio, Comiso, Cosenza, Forlì, Giulianova, Macerata, Napoli, Narni, Narni, Padova, Palermo, Palmanovi, Pavia, Perugia, Piacenza, Ragusa, Rieti, Salerno, Spoleto, Terracina, Trento, Treviso, Urbino e Verbania.

In dettaglio

Siena, comune capofila, propone tre giorni intensi per rivivere la prima metà del ‘900 in città. Tra le novità le visite per i bambini con il coinvolgimento diretto di anziani che testimonieranno la loro esperienza della II Guerra Mondiale e poi un trekking guidato dai fotografi con uno speciale percorso alla scoperta delle inquadrature più inedite della città.
(venerdì 31 ottobre, sabato 1 e domenica 2 novembre)

Ad Ancona città attaccata già il 24 maggio 1915, primo giorno di guerra per il Regno d’Italia, il trekking proporrà un toccante percorso dal Monumento ai caduti, alla Mole dove sarà rievocata l’incursione austriaca dell’aprile 1918.
(sabato 1 e domenica 2 novembre)

A Biella le curiosità della città dei primi del Novecento con i suoi personaggi e le sue storie saranno il clou di Ti racconto la Biella di cento anni fa… due giorni di percorsi a piedi con la possibilità (dalle ore 17) di visitare il Museo Biellese degli Alpini con la sezione dedicata alla Grande Guerra.
(venerdì 31 ottobre e sabato 1 novembre)

Piccole grandi storie che hanno cambiato la città e la vita dei suoi abitanti: questo si propone di scoprire il trekking che Bologna dedica alla Grande Guerra: percorsi nei luoghi che vennero consacrati alla celebrazione e alla memoria collettiva che conservano le tracce di  migliaia di vicende private.

Lungo il sentiero naturalistico e archeologico della Sella del Diavolo, a Cagliari si passeggia attraverso la natura e la storia sia militare che religiosa proiettandosi fino al futuro.

Catania si immerge nel sogno della Belle Epoque, un sogno interrotto dalla Grande Guerra. Il trekking porterà così a riscoprire la storia poco conosciuta di quando Catania diventò una città “moderna”.
(sabato 1 e domenica 2 novembre)

Cividale del Friuli commemora i tragici eventi del conflitto, attraverso un percorso emozionale nei luoghi che furono scenario di importanti avvenimenti. Un invito a ripercorrere l’eco passato ancora vivo nella città del presente. Un inconsueto itinerario fra canali, ponti e vicoli per ricomporre il mosaico delle tredici isolette su cui

Comacchio è stata fondata, ripercorrendo le vicende, storiche e leggendarie, dei monumenti più importanti della“piccola Venezia delle Valli”.

Comiso propone un itinerario tra strade monumenti e viuzze, per rivivere ricordi ed emozioni legate alla guerra. Un viaggio nella storia e in una città che stata teatro di una delle più famose azioni militari: l’operazione HUSKY” del luglio ’43.

A Cosenza il trekking diventa un modo originale di ripercorrere la storia attraverso i quartieri dell’espansione post bellica. L’itinerario si snoda in alcune aree di sviluppo del primo dopo guerra, con riferimento anche alla loro storia più antica.

A Forlì il trekking porterà alla riscoperta del centro storico cittadino attraverso gli eventi che hanno segnato la città negli anni della Grande Guerra, lasciando tracce indelebili. Un percorso innovativo dedicato a storie e vite, spesso rimaste senza volto.

Giulianova propone un itinerario che si snoderà tra la parte alta, il centro storico e il Lido fra i monumenti che testimoniano il passaggio dall’euforia politica, culturale e produttiva dei primi anni dell’Unità d’Italia alla crisi della Prima Guerra Mondiale.
(venerdì 31 ottobre e domenica 2 novembre)

Macerata dedica alla Grande Guerra un percorso articolato su due livelli diversi: dai luoghi della memoria, all’esposizione di cimeli, documenti, collezioni storiche comunali che fanno riflettere sull’enorme impatto che il conflitto ebbe sull’organizzazione sociale.
(venerdì 31 ottobre e sabato 1 novembre)

Con lo smantellamento degli apparati difensivi e l’annessione al Regno d’Italia, Mantova perde il suo ruolo strategico-militare e viene relegata a deposito di materiali e munizioni. Ecco allora che il trekking ripercorrerà l’evoluzione delle trasformazioni urbanistiche che caratterizzarono la città e si concluderà presso l’Archivio di Stato e la Biblioteca Comunale Teresiana per ricordare i cittadini mantovani che hanno combattuto e che sono morti in battaglia

A Napoli il trekking urbano diventa occasione per immergersi nel liberty. Protagonista l’architettura napoletana dei primi decenni del Novecento con le strade sinuose e panoramiche all’interno dei quartieri Vomero e Chiaia.
(venerdì 31 ottobre, sabato 1 e domenica 2 novembre)

La città di Narni, propone un itinerario sulla tracce della Prima Guerra mondiale, all’interno e a ridosso del centro storico, luoghi che non fanno parte del tradizionale circuito turistico, ma non per questo sono meno suggestivi e tutti da scoprire.
(venerdì 31 ottobre, sabato 1 e domenica 2 novembre)

Attraverso il racconto e le storie di alcune personalità oranesi il trekking 2014 ad  Orani avrà come filo conduttore la vita in miniera negli ultimi 100 anni dalla Grande Guerra. (venerdì 31 ottobre e sabato 1 novembre)

Tra il 1914 e il 1918 Padova fu protagonista di fatti e di avvenimenti importanti. Sono molti i luoghi che conservano un patrimonio anche umano dove il messaggio diventa simbolo e significato. Il trekking si muoverà attraverso piazza Mazzini, via Dante, piazza Duomo, piazza dei Signori, piazza delle Erbe per concludere un percorso “intriso” di memorie storiche in via VIII febbraio.

Piazze, strade, edifici storici, chiese, poste, biblioteche e caserme, epigrafi, lapidi, monumenti funebri e sarcofagi: ecco quel che rimane della I Guerra Mondiale. Palermo offrirà un trekking, che al turismo e alla cultura unirà l’aspetto commemorativo alla scoperta di epigrafi, monumenti in onore degli eroi e delle eroine della Grande Guerra.

Nella Prima Guerra Mondiale, Palmanova fu un centro di smistamento e rifornimento di materiali per le truppe sull’Isonzo e, dopo Caporetto, fu incendiata dai soldati italiani in ritirata. L’itinerario porta alla scoperta di quella che fu la retrovia della Grande Guerra
(venerdì 31 ottobre e sabato 1 novembre)

Pavia dedica alla Grande Guerra un percorso cittadino che partendo dal Museo del Risorgimento si snoderà attraverso luoghi e palazzi storici che ancora raccontano di quei giorni. Il trekking terminerà in piazza del Carmine dove i partecipanti potranno ascoltare cori e musiche di quel periodo storico.

A Perugia il trekking andrà alla ricerca di memorie di guerra e pietra. Un itinerario che si snoda in due tempi, al mattino e dopo il tramonto: per vie ritorte, scalinate scoscese e gibbose farà scoprire scorci dove si materializzeranno i volti, le voci, le emozioni di quei giovani di ogni ceto, che partirono per quella guerra e non fecero mai ritorno alle loro case.

Piacenza propone un itinerario attraverso i luoghi che ricordano i caduti. Il percorso si snoda per buona parte nel centro storico e prosegue verso il fiume Po e all’ingresso nord della città dove campeggia il grande monumento al Pontiere d’Italia

Settanta treni transitavano ogni giorno, attraverso la Ferrovia Porrettana, per trasportare i soldati impegnati al fronte, tra questi anche “I ragazzi del ’99”. Pistoia propone un trekking alla scoperta dell’architettura razionalista che trasformò la città nel periodo intercorso tra le due guerre.
(sabato 1 novembre)

Ragusa propone la scoperta della Cava Santa Domenica, un vero e proprio “fiume verde” che si ramifica all’interno della città e che passando sotto i tre ponti cittadini diventa collegamento diretto tra Ragusa e il quartiere barocco di Ibla.

Rieti propone un percorso nel cuore della città che si snoda tra monumenti, palazzi ed edifici storici legati alle vicende dei due conflitti. Un modo per ricordare attraverso architetture ed epigrafi personaggi ed eroi.

Suggestiva passeggiata della memoria a Salerno che ripercorrerà i luoghi legati ai soldati salernitani coinvolti nella Grande Guerra ricreando, con musica e drammatizzazioni, le suggestioni ed il clima dell’epoca.

Da Colle Attivoli al Cimitero Monumentale il trekking a Spoleto proporrà un percorso guidato tra incantevoli scorci e documenti storici di assoluto valore.

Terracina propone un viaggio a ritroso nel tempo che dal Monumento ai Caduti della I Guerra Mondiale attraversa la città fino a giungere ai piedi del Monte Leano, presso il santuario della dea Feronia, nello scenario dell’Agro Pontino.

Trento ricorda alcuni protagonisti della conflitto mondiale quali Cesare Battisti, Fabio Filzi e Damiano Chiesa. Dal Castello del Buonconsiglio, si arriverà fino al pittoresco borgo di Piedicastello, dove si potrà visitare l’importante mostra dedicata alla Grande Guerra.

Treviso offre i  luoghi che furono protagonisti di avvenimenti vissuti con coraggio e dignità, in attesa della fine del conflitto, per vivere la pace e finalmente ricostruire.

Urbino, con passeggiate e spostamenti in bus, unisce più destinazioni per un itinerario speciale che vuole celebrare e commemorare i caduti della Grande Guerra.

E’ dedicato a uno dei protagonisti assoluti della Grande Guerra il trekking di Verbania. Qui infatti il 4 settembre 1850 a Pallanza (oggi quartiere di Verbania) nasceva Luigi Cadorna. L’itinerario si muoverà alla scoperta dei luoghi più intimi e privati della vita del Generale.

 

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