Il direttore generale, il capo di gabinetto e la portavoce; con Graziano Delrio diventato ministro, nella Capitale a fargli da staff erano andate anche queste tre figure. Che finalmente il vicesindaco nonché reggente Ugo Ferrari ha annunciato di aver sostituito all’insegna del risparmio e della scelta della valorizzazione interna.
Tre figure che svolgono “un prezioso ed indispensabile lavoro” scrive Ferrari, previste dalla legge senza precisare però che per esempio la figura del direttore generale è assente in molti comuni anche più grandi di Reggio Emilia. Valutazione opinabile dunque quella di Ferrari così come quella di ripristinare alcune figure amministrative pur in assenza di un primo cittadino vero e proprio. Comunque il risparmio ci sarà, nell’ordine dei 103 mila euro all’anno sottolinea il reggente perché il segretario Andrea Orlando sarà anche direttore generale, Lorena Grazioli, già nella segreteria dell’ufficio di Gabinetto ne sarà il capo e Abir Soleiman, proveniente dall’ufficio stampa della Provincia sarà la portavoce del vice.
Il doppio incarico di Orlando permette il risparmio sullo stipendio da segretario (poco meno di 70mila euro annui), lo stipendio della Grazioli non dovrebbe mutare nonostante la responsabilizzazione ulteriore e dunque è uno stipendio in meno, quello della Soleiman si aggira invece sui 3200 lordi mensili, per 11 mesi fino alla scadenza del mandato amministrativo. In più si risparmiano anche gli stipendi dello stesso Delrio, pagato a Roma da ministro e dell’assessore Paolo Gandolfi, diventato deputato e le cui deleghe, così come quelle dell’ex sindaco, sono state distribuite. Insomma le promozioni nella Capitale fanno bene alle tasche degli enti locali