Firenze – Irene Focardi morì a 43 anni, uccisa dall’ex fidanzato e gettata nel canale della Goricina alle Piagge, il quartiere dove abitava, nel febbraio del 2015.
Da oggi la ricorderanno un cippo commemorativo e tre magnolie, piante che la donna vedeva dal giardino di casa e alle quali era particolarmente affezionata. Alla cerimonia, che si è svolta alla presenza del Gonfalone, erano presenti le assessore all’Ambiente Alessia Bettini e alle Pari opportunità Sara Funaro, il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli, il presidente del Consiglio comunale Andrea Ceccarelli, la consigliera comunale di Firenze riparte a sinistra Donella Verdi e Anna, la mamma di Irene Focardi.
“Un piccolo gesto – ha sottolineato l’assessore Bettini – per far sentire alla famiglia di Irene la vicinanza del Comune di Firenze: la sua è una morte che ci ha colpito nel profondo e ci ha indignato, come tutti i casi di femminicidio. Irene è stata uccisa e lasciata come un oggetto, buttata in un canale. Una tragedia orribile per chi l’ha conosciuta e amata ma anche per la città”.
“È un gesto importante voluto all’unanimità dal Consiglio comunale su richiesta della madre di Irene, Anna – ha spiegato l’assessore Funaro -, una donna straordinaria che anche dopo la morte della figlia continua ad avere un’enorme forza d’animo. Questi atti non sono solo messaggi simbolici, sono segni concreti con cui lanciare un messaggio forte e chiaro ai nostri cittadini: avere un cippo commemorativo in cui si ricorda Irene Focardi serve come monito per fermarsi e riflettere sul tema della violenza sulle donne – ha continuato -. Purtroppo nella nostra città e in Italia abbiamo avuto troppi femminicidi. Bisogna lavorare non solo sulle tutela delle donne, ma anche e soprattutto sulla sensibilizzazione verso tutta la popolazione”.
In accordo con la famiglia, la Direzione Ambiente ha piantato le tre magnolie e posizionato un cippo commemorativo con il nome e le date di nascita e di morte della donna. Anche il consiglio comunale si era espresso, nel marzo scorso, approvando all’unanimità una mozione del gruppo Firenze riparte e sinistra che invitava a piantare un albero in ricordo di Irene.