Trasporti, la via toscana è “sistema tutto compreso”

Firenze – Via toscana dei trasporti? Integrazione il più possibile spinta fra ferro, gomma e bicicletta. Così l’assessore regionale Ceccarelli, che, a margine della giornata odierna dedicata alla presentazione, commento e spiegazioni sul Priim, vale a a dire il piano regionale dei trasporti, non fa che ribadire il concetto: attorno al settore “trasporti” la Toscana ha deciso di fare “sistema” coinvolgendo tutto il possibile, e dunque anche aria e acqua, vale a dire aeroporti e porti.

E’ un affresco di grande portata, quello su cui si dibatte nella mattinata odierna all’auditorium di Sant’Apollonia, dove si tiene la giornata di studio sui trasporti. Attesi per la serata (verso le 17) il ministro Lupi, protagonista di una polemica ancora non chiusa con i sindacati a causa della precettazione decisa nei confronti dei lavoratori dei trasporti per lo sciopero nazionale di domani (tant’è vero che oggi si tiene un presidio di sindacati e lavoratori toscani della categoria dei trasporti di Cgil e Uil in risposta alla precettazione), il sindaco fiorentino Dario Nardella, il viceministro Riccardo Nencini, mentre stamattina erano presenti il presidente dell’Anas Pietro Ciucci, l’ad di Ferrovie dello Stato italiano Michele Mario Elia e il presidente dell’Authority dei trasporti Andrea Camanzi.

Il punto di partenza, ciò che dà il la al “nuovo corso” della politica del trasporto pubblico toscano è senz’altro la gara unica per il nuovo gestore del trasporto pubblico locale su gomma. Un punto che guadagnò una serie di “guerre” intestine, fra cui un clamoroso scontro Renzi-Rossi. La gara unica ha continuato il suo percorso entrando nella fase conclusiva il 13 novembre scorso, quando è stata inviata la lettera di invito a presentare l’offerta alle otto aziende che avevano manifestato interesse. Secondo le previsioni esplicitate stamattina dall’assessore Cecccarelli, nel 2015 sarà possibile affidare il servizio al nuovo gestore. Il contratto avrà durata novennale, salvo possibilità di rinnovo per i due anni successivi. Saranno interessati oltre 100 milioni di km all’interno del lotto unico regionale, oltre ad altri eventuali 10 milioni di km di servizi su gomma gestiti fuori contratto. Inoltre, dice Ceccarelli, l’obbligo del rinnovo del parco mezzi porterà circa 1300 macchine nuove in circolazione.

Insomma, il primo anno di vita del Priim (approvato dal consiglio regionale nel febbraio 2014) ha già portato svariate soddisfazioni al governo toscano. Le più salienti le mette in campo proprio Ceccarelli: oltre alla già vista gara unica del Tpl su gomma, il mutamento del modello di servizio che è stato richiesto a Trenitalia e Rfi che ruota sui treni regionali e, sempre per restare sul ferro, la possibilità del raddoppio della tratta ferroviaria Lucca-Pistoia. In altri settori, il completamento della Due Mari, l’integrazione degli aeroporti Pisa-Firenze, gli investimenti sui porti regionali, in primis Piombino e Livorno.

E per quanto riguarda Firenze? L’accento è naturalmente sulla tramvia, con la sotoscrizione dell’accordo di programma (aprile 2014) fra Regione e comuni interessati che, oltre a confermare l’accordo europeo, prevede una tempistica sia per la rendicontazione della spesa che per la realizzazione fisica dell’opera. Inoltre, è stata costituita una Cabina di regia fra Regione e Comune di Firenze per eseguire un costante monitoraggio dello stato si avanzamento dell’opera. Ma oltre a questo, è la decisione di estendere il sistema tramviario fino a Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Bagno a Ripoli che ha messo in pratica l’idea del trasporto inteso come “sistema”. E’ vero, siamo ancora allo studio di fattibilità dell’estensione, per cui tuttavia è già stato investito un milione di euro. Se ne prevede il completamento a gennaio 2015.

Insomma, la finalità è una: mettere tutto insieme, gomma, ferro, mobilità sostenibile e spostamenti per aria e acqua in modo da creare un’unica, grande rete fruibile con semplicità e chiarezza la cui linfa vitale è rappresentata dalla tecnologia e dalla cosiddetta “infomobilità”, dal portale “Muoversi in Toscana” operativo da giugno 2014, alla nuova App gratuita e supportata da Ios e Android che reca lo stesso nome, già operativa su Android. E sarà possibile, oltre a pianificare i percorsi e tanto altro, anche “parlare” in diretta con gli uffici regionali comunicando eventuali problemi, ostacoli e disservizi trovati sul cammino. In tempo reale, s’intende.

 

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