Grandi sforzi, e soprattutto agggiuntivi, da parte degli enti locali della Toscana per mantenere i servizi di trasporto pubblico locale, in attesa della prima gara unica che individuerà un soggetto gestore uncio per l'intera regione, che determinerà economie considerevoli sull'intero sistema toscano dei trasporti. Il 2012 è quindi ancora un anno per così dire di transizione, segnato dalla carenza delle risorse pubbliche. E la Provincia di Siena, reputando il trasporto pubblico locale un “servizio fondamentale” annuncia che “seguirà con attenzione la fase istruttoria relativa alla gara regionale perchè si tenga conto delle peculiarità del territorio senese e si garantisca il diritto alla mobilità a tutti”. Queste le ferme intenzioni espresse dall'assessore provinciale ai trasporti Marco Macchietti che auspica, inevitabilmente, che il “governo reintegri le risorse tagliate in questi anni”
E intanto, per far fronte al nuovo anno scongiurando effetti imprevedibili e incontrollati della crisi delle finanze, la Provincia e i Comuni di Siena siglano un accordo di programma teso a proseguire la razionalizzazione delle corse urbane ed extraurbane iniziata nel 2011. L'anno scorso l'operazione ha determinato infatti l'eliminazione dell'8% delle percorrenze, “quest'anno – ha detto l'assessore provinciale ai trasporti Marco Macchietti – sarà necessario decurtare intorno ai 400mila km”. Il nostro impegno, insieme ai Comuni e all'azienda di trasporti – ha aggiunto Macchietti – è sì per razionalizzare, ma per farlo cercando di ridurre il più possibile i disagi per gli utenti, attraverso una considerazione attenta delle caratteristiche specifiche delle singole aree del territorio senese''.
Inoltre la Provincia non dimentica di mettere in conto gli ulteriori tagli programmati, pari a circa il 20%, e l'aumento continuo di alcuni degli elementi che concorrono al costo del servizio, come il prezzo di petrolio e assicurazioni. “Tutto ciò – avverte Macchietti – rischia di ripercuotersi sul trasporto pubblico negativamente anche nel futuro, oltre il 2012”, quando si incomincerà a godere delle economie derivate dal gestore unico regionale.
