Firenze – La giunta dà il via a tre piani mirati di prevenzione degli infortuni sul lavoro e malattie professionali, relativi al comparto trasporti e logistica, per il periodo 2022-2025.
I tre piani mirati (uno per ciascuna Asl, diversificato sulla base delle caratteristiche territoriali del comparto di riferimento) sono stati approvati nel corso della seduta di giunta dello scorso lunedì 28 febbraio in seguito a proposta di delibera dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini e intendono contribuire a una crescita e al miglioramento complessivo del sistema di gestione della sicurezza nel settore trasporti e logistica, attraverso un percorso di verifica dello stato di attuazione delle attuali indicazioni normative e tecniche, la definizione di standard e la realizzazione di azioni mirate di prevenzione.
“Le azioni che abbiamo previsto – spiega Bezzini – sono indirizzate a promuovere l’approccio pro attivo dei servizi delle Asl e sono, pertanto, rivolte all’assistenza alle imprese, al supporto ai datori di lavoro per l’autovalutazione e gestione dei rischi, al sostegno al ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nell’organizzazione della salute e sicurezza aziendale”.
Per la realizzazione delle attività, previste dai piani mirati di prevenzione, sono stati stanziati 300 mila euro complessivi (100 mila euro per ciascuna Asl), destinati a dotazioni informatiche e strumentali per i servizi Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (Pisll) delle Asl, in modo da consentire non solo una maggiore efficienza nello svolgimento dell’attività e iniziative formative e informative nei confronti del personale Pisll, dei datori di lavoro, dei lavoratori e delle figure aziendali della prevenzione, ma anche la realizzazione di brochure, pubblicazioni, materiale divulgativo e di eventi quali, per esempio, convegni, seminari e campagne di comunicazione.
Il numero dei soggetti interessati non è trascurabile. Inail stima una media annua tra i 41mila e i 45mila addetti in Toscana nel periodo 2015-2019, per quanto riguarda il comparto trasporti e magazzinaggio. Nel medesimo periodo sono state registrate per questo comparto 9.565 denunce di infortunio in occasione di lavoro. Dal 2020 a oggi, con la riduzione della mobilità privata (determinata dalla pandemia da Covid-19) e il conseguente boom degli acquisti on line, questo settore, che rappresenta tradizionalmente uno dei più pericolosi con indice infortunistico secondo solo a quello del manifatturiero e del commercio, si è ulteriormente sviluppato, con preoccupanti possibili conseguenze per la salute e sicurezza di lavoratori.