Trasferte difficili per Trenkwalder e Reggiana

I granata impegnati a Monza contro Tritium, biancorossi se la vedono con la capolista Brindisi

Gianluca Ferrari

Qui Reggiana

La vittoria di domenica contro la Spal (quarto risultato utile di fila al Giglio) ha ridato vigore e fiducia a tutto l’ambiente granata. Dopo un avvio difficile, con l’handicap di numerosi infortuni che non hanno mai permesso al tecnico di schierare un 11 titolare, la squadra di Mangone è in netta ripresa.  La Reggiana è alla seconda vittoria consecutiva tra le mura di casa, la terza nelle ultime quattro apparizioni di fronte al pubblico amico.

Il Giglio, quindi, non è più terra di conquista e piano piano sta tornando l’amato fortino che deve essere. Le cose, però, non vanno certo meglio in trasferta dove, esclusa la vittoria di Foggia, i granata fanno molta fatica a racimolare punti che per una squadra che lotta per non retrocedere (come confermato dal mister) sono vitali come il pane a tavola. Domenica Alessi e compagni sono attesi dalla difficilissima trasferta  a Monza contro la sorpresa del girone Tritium (squadra di Trezzano sull’Adda, paesino che conta poco più di 12 mila abitanti). I biancocelesti di mister Boldini sono attualmente terzi in classifica e vengono da tre vittorie consecutive, tra le quali spiccano il successo casalingo contro il Benevento e la vittoria in casa del Como.

Inutile dire che la squadra lombarda è una delle formazioni più in forma del momento ma che mantiene, nonostante tutto, l’umiltà con la quale ha iniziato questa nuova avventura in Prima Divisione; il bomber Scampatti parla chiaro: “ Secondo me il nostro obiettivo deve rimanere la salvezza. Ovviamente siamo consapevoli di essere una bella squadra, ogni domenica scendiamo in campo per vincere: prima salviamoci, poi si vedrà”.

Capitolo Reggiana: Mangone, che non avrà a disposizione Mei (pubalgia) e Iraci, si trova per la prima volta dall’inizio del campionato a fare i conti con l’abbondanza. Relativa, ovviamente. In porta Bellucci parte ancora una volta favorito su Silvestri mentre in difesa il dubbio riguarda la spalla di capitan Zini: Lanna, rientrato dalla squalifica, oppure Aya. A centrocampo Calzi dovrebbe recuperare mentre in avanti sono in tre in lotta per due maglie: uno tra Gurma, Rossi e Matteini dovrà difatti sedersi comodamente in panchina. Preoccupano le condizioni di Alessi, sempre alle prese con il fastidio alla solita caviglia ma che dovrebbe comunque scendere in campo “punturato”. Il tecnico lombardo conosce benissimo le difficoltà di questa gara e spetterà di nuovo a lui saper infondere le motivazioni necessarie per affrontare questa insidiosa trasferta. Questa squadra ha sempre dimostrato di saper soffrire, quello che manca è il colpo a sorpresa.

Qui Trenkwalder

Anche la Trenkwalder di coach Menetti è attesa da una proibitiva trasferta sul campo dell’ Enel Brindisi. I pugliesi, reduci dalla retrocessione dell’anno scorso, sono anch’essi in testa alla classifica e, non si può non dire che il match è di quelli che scottano. Il quintetto di coach Bucchi è in netta ripresa dopo un inizio difficile e sta piano piano ritrovando la propria identità. La Puglia, però, è terra di conquista per i colori biancorossi: la Trenkwalder ha vinto le ultime due gare disputate al PalaPentassuglia grazie a due grandi prestazioni di Niccolò Melli. Quest’anno la musica non è cambiata: Reggio Emilia, dopo la vittoria su Scafati, può temere solo sé stessa e i suoi pericolanti cali nel finale. I biancorossi sono, del resto, la vera capolista di Legadue avendo osservato già un turno di riposo e avendo perso solamente con Barcellona ai supplementari. L’unica preoccupazione per Max Menetti sono le condizioni di Matteo Frassineti, alle prese con un infortunio, e le precarie condizioni fisiche di Slanina, apparso fuori forma nelle ultime apparizioni e al quale verrà probabilmente limitato il minutaggio. In caso di successo, i biancorossi volerebbero ancora alti in una classifica di Legadue nella quale le favorite continuano ad arrancare e squadre come Pistoia, Brescia e la stessa Trenk hanno l’occasione di dare lo strappo decisivo.

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