Trasferte di fuoco per Reggiana e Trenkwalder

Garanata impegnati contro la Pro Vercelli, scontro diretto con Scafati per i biancorossi

Gianluca Ferrari

Sarà un week-end da brividi quello che attende le compagini reggiane. Toccherà ai granata di Zauli aprire le danze, sabato alle 14.30, sul campo della lanciatissima Pro Vercelli. I sette volte campioni d’Italia, sono una delle squadre più in forma del campionato e non intendono fermare di certo qui la loro corsa verso i play-off. I bianconeri di mister Braghin occupano attualmente il quarto posto in classifica ad una sola lunghezza dal Carpi, terzo, e con una gara ancora da recuperare. Pisa (4-1) e Benevento (3-0) sono solo due delle ultime vittime del magic moment dei piemontesi. Per la Reggiana, quindi, si preannuncia una gara difficilissima soprattutto dopo la notizia del lungo stop a cui sarà costretto Beppe Alessi che, nella peggiore delle ipotesi, salterà almeno le prossime tre-quattro partite. Lo stadio “Piola” di Vercelli, tra l’altro, è uno dei campi più ostici della Lega Pro: i bianconeri di Braghin hanno perso solo una delle undici partite giocate in casa subendo la miseria di tre reti. La difesa è la migliore del girone seconda solo a quella del Taranto e l’attacco ha trovato un nuovo ed efficacissimo terminale offensivo, Di Piazza, guarda caso a segno anche nella gara d’andata al Giglio. La Reggiana, però, non ha mai perso a Vercelli e, nonostante l’assenza di Alessi, potrà contare sulla ritrovata vena realizzativa di Mario Gurma, sulla solidità della difesa (quattro gol subiti nelle ultime sei giornate) e, in generale, sul maggior equilibrio che mister Zauli ha dato alla squadra. Il trend continua ad essere positivo e un pareggio sul campo di questa Pro Vercelli sarebbe una bella prova di maturità per Rossi e compagni; le dirette avversarie sono lontane e sarebbe tutt’altro che pessimo cercare di ottenere qualche soddisfazione in più.

Grande fibrillazione anche in casa Trenkwalder, attesa dalla scontro diretto contro l’altra capolista Scafati, gara dall’intenso profumo di A. I biancorossi, dopo lo stop di due settimane causa neve e gelo abbattutosi sullo Stivale, hanno ripreso a pieno ritmo la corsa verso la massima serie superando, seppur con qualche difficoltà, la Sigma Barcellona, altra pretendente alla promozione. Certo è che, al PalaMangano di Scafati, servirà una prestazione al limite della perfezione per avere la meglio sul trio delle meraviglie Marigney-Thomas-Radulovic, veri fautori della rinascita dei gialloblu di Griccioli. Il quintetto campano, dopo un avvio stentato, hanno dapprima “saldato” le mura del proprio palazzetto (dieci vittorie consecutive) ed hanno alzato ulteriormente il rendimento esterno (tre vittorie di fila con Barcellona, Jesi ed Imola). I reggiani sono apparsi invece in calo nelle ultime uscite, ma hanno trovato nuove armi ed energie dal neo arrivato Antonutti e dal rientrante Matteo Frassineti. La sfida si preannuncia affascinante e spettacolare e la posta in palio è altissima: chi uscirà vincitore si prenderà, forse, già una fetta di A.

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