Firenze – Continuano i saggi archeologici sul percorso per la linea tranviaria per Bagno a Ripoli con qualche sorpresa. Infatti, durante i lavori notturni in viale Giacomo Matteotti è stato trovato una testa della mura di Arnolfo.
La testa delle mura è stata ritrovata all’altezza di via La Marmora a 70 centimetri dal piano stradale.
Il ritrovamento ha suscitato le perplessità del vice presidente della commissione mobilità consigliere di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi che dopo il sopralluogo effettuato la mattina dopo il ritrovamento ha affermato “l’escavatore arrivato ad un certo punto ha trovato un suolo più duro; dai rilievi successivi sembra che siano riaffiorate le vecchie mura. Cosa farà adesso l’amministrazione comunale, appurato che sotto il tracciato esistono le fondamenta murarie?”.
Al vice presidente della commissione si uniscono anche le perplessità di tutti i componenti di Fratelli d’Italia sull’intero progetto di far passare la tramvia sui viali.
In risposta alle preoccupazioni del consigliere Draghi, l’assessore Giorgetti sottolinea che la profondità del ritrovamento non va ad interferire con la realizzazione della sede tramviaria.
“Al consigliere Draghi consiglierei di stare ai fatti – afferma in una nota di Palazzo Vecchio l’assessore Giorgetti – e evitare polemiche infondate e fuorvianti: la testa delle mura rinvenuta è a 70 centimetri dal piano stradale, una profondità che non va a interferire con la realizzazione della sede tranviaria”
“Noi andiamo avanti e realizzeremo la tramvia verso Bagno a Ripoli – conclude l’assessore Giorgetti – come previsto nel nostro programma. Aggiungo che dando notizia del termine della prima fase dei saggi, abbiamo fatto riferimento alle indagini svolte nel tratto intorno a piazza Beccaria, dove appunto fino a quel momento non c’erano stati ritrovamenti: i resti di mura sono stati completamente rinvenuti questa notte e in un altro scavo, all’altezza di via La Marmora”.