Massa Carrara – Le ricerche sono durate tutta la notte: il primo a essere ritrovato, è stato il corpo di Roberto Ricci Antonioli, 55 anni, rinvenuto dai vigili del fuoco verso le sei del mattino. Ancora poche ore, poi il ritrovamento del corpo di Federico Benedetti, 46 anni. Sono loro, le vittime del grave incidente avvenuto nelle primo ore del pomeriggio di ieri incidente in una cava del bacino di Colonnata dove è crollato un costone. Una frana è precipitata su un gruppo di cavatori: due, i cui cadaveri sono stati ritrovati stamattina, erano rimasti intrappolati sotto rocce e terra dopo la caduta da 30 metri. Un terzo, rimasto sospeso, era stato tratto in salvo dall’elicottero del 118 e portato all’ospedale con un’ambulanza. Sul posto erano giunte le squadre dei vigili del fuoco, più specialisti per ricerche fra le macerie e unità cinofile. In tutto, una cinquantina di uomini.
L’incidente è avvenuto nel bacino denominato Gioia, nel cuore delle cave di Carrara, nella cava Antonioli poco dopo le 15 di ieri. Secondo le prime ricostruzioni gli operai stavano ultimando il taglio di una parete, quando è avvenuto il crollo. Uno di essi era a bordo di una escavatrice.
I tecnici calcolano che sono franate quasi duemila tonnellate di marmo e i due operai sarebbero precipitati nel vuoto per circa trenta metri e con loro anche una macchina tagliatrice.
In tutti i bacini delle cave delle Alpi Apuane sono stati sospesi i lavori. Sul posto si è recata anche il prefetto di Carrara Giovanna Menghini.
“E’ con grande sofferenza e angoscia che ho appreso del terribile incidente in una grande cava di marmo a Carrara che ha drammaticamente coinvolto alcuni lavoratori”, questa la reazione del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che si è recato a Carrara, sul luogo della tragedia. “E’ un incidente gravissimo e inaccettabile su cui è necessario fare piena luce e accertare eventuali carenze legate alla sicurezza. Il nostro pensiero va prima di tutto alle famiglie dei cavatori coinvolti, a cui esprimo a nome mio e di tutta la Toscana la nostra vicinanza e il nostro dolore. In questi anni, come Regione, ci siamo dati da fare per la prevenzione e la sicurezza, ma non basta. Dobbiamo impegnarci ancora di più. Così come devono farlo tutti gli organi preposti e le aziende del settore”.
“È sconcertante questo stillicidio di incidenti sul lavoro che tocca tutta la Toscana, ma in particolare l’area di Carrara e le sue cave”. Questo il commento del segretario della Uil Toscana Francesca Cantini alla notizia del crollo di una cava a Colonnata. “Chiediamo a tutte le istituzioni, a cominciare dalla Regione, di dare maggiore impulso al tavolo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro – ha aggiunto Cantini – Non basta qualche sporadica riunione, servono atti concreti e precisi per affrontare senza tentennamenti un’emergenza quale la sicurezza dei lavoratori. Noi, come Uil Toscana, siamo pronti a fare la nostra parte. Dobbiamo tutti impegnarci di più. È inaccettabile che in Toscana si debba ancora morire di lavoro”.