Tpl, firmato il contratto di servizio tra Regione e Autolinee Toscane

Firenze – Siglato da Regione Toscana ed Autolinee Toscane il nuovo contratto di servizio che regolerà il trasporto pubblico locale in Toscana per i prossimi 11 anni. Si tratta di un atto dovuto, nel rispetto degli obblighi di legge e degli impegni sottoscritti, che segue l’aggiudicazione definitiva della gara avvenuta nell’aprile 2019.

“In questo modo – afferma un comunicato della Giunta- si compie un passo in avanti nell’iter di legge verso una nuova gestione del servizio pubblico. L’obiettivo è quello di giungere al più presto al passaggio dei beni necessari all’esercizio dal vecchio al nuovo gestore”.

“La Giunta regionale – è scritto ancora nella nota – conclude in questo modo un’azione di riforma del trasporto pubblico locale iniziata 10 anni fa. La Toscana è l’unica Regione italiana ad aver portato a compimento questo percorso, giunto a termine – secondo i principi che regolano l’andamento corretto della pubblica amministrazione – nonostante opposizioni e contrasti”.

“Con la firma del contratto di servizio – commenta un comunicato di Autolinee Toscane – è stato fatto un importante passo in avanti. Un atto dovuto che porterà, dopo il passaggio dei beni, alla nuova gestione del TPL da parte di Autolinee Toscane.  Un gestore unico al posto delle attuali 22 aziende. Al riguardo le normative sono chiare: il contratto è un obbligo giuridico, un’automatica conseguenza dell’aggiudicazione definitiva della gara avvenuta ad aprile 2019. Lo stabilisce la legge nazionale, regionale, il bando di gara, il contratto ponte e l’art. 4 del decreto legislativo sulla semplificazione, in cui si precisa che la firma del contratto non può essere ulteriormente ritardata da eventuali ricorsi a cui non sia stata riconosciuta la sospensiva, come appunto nel caso in questione.

Siamo arrivati a questo esito dopo 5 anni di corsi e ricorsi da parte dei gestori uscenti, respinti da tutte le sedi di giustizia amministrativa, dal TAR, dalla Corte di Giustizia UE e dal Consiglio di Stato, che non hanno mai sospeso le procedure, confermando così legittimità e correttezza nella gestione della gara da parte della Regione.

Diamo atto agli uffici regionali e alla Giunta di aver portato a termine un’operazione coraggiosa e innovativa. La scelta del lotto unico – commenta Bruno Lombardi, presidente di AT – è fattore di economie negli acquisti, nel controllo della qualità dell’offerta, nel livellamento verso l’alto del servizio prodotto e nella capacità di innovazione, grazie alla maggiore capacità di investimento. Il lotto unico – aggiunge Lombardi – sarà la condizione per fare tutto questo, per rendere omogenea su tutto il territorio (tra ree deboli e forti) la qualità del servizio”.

“Il personale sarà il vero protagonista di questo cambiamento e gli utenti saranno al centro della nostra attenzione”: sarà questa la filosofia di Autolinee Toscane. Il personale sarà tutto trasferito ad AT con gli attuali livelli retributivi e da subito sarà aperto un confronto con i rappresentanti sindacali per il passaggio del personale come previsto dalle norme.  “Nella fase di avvio della nuova gestione – precisa il presidente Lombardi – avremo bisogno dell’impegno di tutti i dipendenti. Avremo bisogno della loro esperienza per adattare l’organizzazione aziendale alle mutevoli circostanze (vedi Covid) e all’obiettivo di migliorare il servizio, visto sempre di più dalla parte dell’utenza. Abbiamo riscontrato forti diversità organizzative fra le varie aziende uscenti, così come dei luoghi di lavoro (biglietterie, uffici, officine, depositi), che vorremo uniformare, portando al livello più alto le attività di monitoraggio, manutenzione e gestione”.

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