Tour de France in autunno, il Giro d’Italia in agosto?

Firenze – Il ciclismo potrà riprendere l’attività il 1 giugno, corona virus permettendo. Lo ha deciso, in una call conference il Consiglio federale della Federciclismo. E la stagione agonistica sarà protratta fino a novembre considerato anche che le condizioni meteo verificatesi in analogo periodo negli anni passati sono abbastanza favorevoli.

Verrà ridisegnato il calendario internazionale privilegiando i grandi giri (Tour de France, Giro d’Italia e Vuelta di Spagna) e le classiche denominate monumento (come Milano-Sanremo; Giro delle Fiandre eccetera).

Naturalmente le gare non prima di luglio in quanto i corridori dovranno avere il tempo di allenarsi per ritrovare la giusta condizione atletica perduta durante questa lunga sosta.

Se in luglio, per l’epidemia, non dovesse aver luogo il Tour de France magari spostato a settembre inoltrato; in agosto potrebbe essere disputato il Giro d’Italia.

Anche il Comitato toscano, guidato da Giacomo Bacci, è d’accordo di protrarre a novembre la stagione agonistica. Intanto a livello regionale alla lunga fila delle corse annullate si deve aggiungere la Gran Fondo Edita Pucinkaite del 21 giugno a Pistoia.

In estate in Toscana dovrebbero disputarsi due campionati italiani. A fine giugno il tricolore under 23 a Bacchereto di Prato; nella prima quindicina di luglio i campionati esordienti ed allievi a Chianciano Terme. Se non fosse possibile organizzarli nelle date previste slitterebbero al 2021.

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