Tour de France, cresce l’attesa e spunta il murale

L’immagine stilizzata di Bartali accompagna il “grand Boucle'”

Firenze – Cresce l’attesa per il Tour de France e si moltiplicano le iniziative. A Pontassieve in località I Veroni (quindi lungo il percorso della prima tappa) è stato inaugurato un coinvolgente Murale dove da un emblematico sfondo giallo emerge l’immagine stilizzata di Bartali. Nelle ruote della bicicletta, il Ponte Mediceo e la Porta Aretina. 

Alla domanda di come abbia avuto origine questa idea, l’autore, Bue 2530 di Uovo studios ha detto che è nata dai Comuni di Pontassieve e di Pelago che hanno voluto segnare il passaggio del tour lasciando un murale  permanente tra Pontassieve e S.Francesco.

 “Da qui – ha aggiunto  l’autore – la scelta delle due ruote della Bicicletta che si affacciano su questi due località  “mentre il protagonista è Gino Bartali,  spensierato che cavalca le sue colline seminando ricordi”.

La scelta di un’immagine stilizzata invece di un “ritratto” è coinvolgente perché chi guarda il Murale fa la “scoperta” di riconoscerlo, l’autore ha voluto “ricordarlo” anziché ritrarlo. E mi sembra una scelta indovinata. Addirittura mi appare come una metafora del ciclismo, sport popolare ma che se vuoi coglierne l’anima devi assaporare l’aura “mitica” che lo pervade, il versante epico frutto della sua lunga gloriosa tradizione.    

A proposito del Murale, il Sindaco di Pontassieve Carlo Boni ha rilevato  che  il  Grand Départ è un evento storico per l’Italia e per le nostre terre fiorentine. Aggiungendo poi che “nel ricordo di Bartali, Nencini, Pantani e Coppi, le prime tappe del Tour sono una sorta di itinerario della memoria del ciclismo”. E il Sindaco Boni ha sottolineato anche che con il Murale realizzato da Simone Bue e dai suoi collaboratori di Uovo studios “ Noi abbiamo voluto onorare questo momento  e tanti momenti legati al ciclismo alla sua storia, oltre che alla promozione di una cultura che guarda alla bicicletta come mezzo che promuove stili di vita sani e volto alla sostenibilità”.         

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