Toscana leader nell’agricoltura biologica

Con il 36% di superficie dedicata al bio, la Toscana eccellenza nazionale

Firenze – Con la quota più alta di agricoltura biologica, pari al 36% contro il 19% di media nazionale, la regione Toscana registra eccellenti performance del settore agricolo, con ottimi risultati anche in termini di emissioni pro-capite, le più basse in Italia dopo la Liguria, di utilizzo di fertilizzanti azotati e di numero di bovini allevati. Inoltre, è la seconda regione in Italia per assorbimenti naturali in rapporto alla superficie e la performance in termini di emissioni è in linea con la media nazionale. Un mix energetico che si distingue dal resto d’Italia per via del prezioso contributo dell’energia geotermoelettrica, una fonte rinnovabile unica disponibile solo in questo territorio. Nonostante questo, la performance sulle rinnovabili risulta essere sempre peggiore della media nazionale, in termini di quota di consumi di energia, di nuovi impianti e di comunità energetiche rinnovabili installate nel 2022.

Questi sono solo alcuni degli elementi che qualificano la performance climatica della Toscana, esaminata in dettaglio dalla nuova piattaforma CIRO (Climate Indicators for Italian RegiOns), realizzata da Italy for Climate – centro studi della Fondazione per lo sviluppo sostenibile – in collaborazione con Ispra, che raccoglie, analizza con indicatori originali e mette a confronto dati e buone pratiche ambientali adottate dalle Regioni italiane per guidarle nel processo di decarbonizzazione dei propri territori. 

Uno strumento intuitivo e fruibile con cui Italy for Climate intende fornire al dibattito pubblico e alle Amministrazioni locali un quadro completo e aggiornato che consenta di identificare, per singola regione e in confronto alle altre, gli elementi di forza, le aree di miglioramento e le migliori pratiche da adottare attraverso 26 indicatori articolati in 8 aree tematiche: emissioni, energia, rinnovabili, edifici, industria, trasporti, agricoltura e vulnerabilità. 

Andrea Barbabella, Coordinatore di Italy for Climate commenta : “Per guidare con successo un territorio verso la transizione energetica è essenziale avere una visione completa dell’andamento dei principali indicatori climatici della regione, per identificare quali sono le aree che richiedono lo sviluppo di strategie mirate ed efficaci per mitigare e affrontare la crisi climatica. Con quest’obiettivo, insieme a Ispra, abbiamo voluto sviluppare una piattaforma di condivisione di dati e buone pratiche, selezionando 26 indicatori chiave, molti dei quali frutto di specifiche elaborazioni originali, per una lettura intuitiva e comprensibile dei principali indicatori in gioco”.  

Le 8 aree tematiche di CIRO che individuano le migliori performance della Toscana in dettaglio:

EMISSIONI: la Toscana è la seconda regione in Italia per assorbimenti naturali in rapporto alla superficie, dopo la Liguria, e la performance in termini di emissioni è in linea con la media nazionale.

ENERGIA: la Toscana presenta consumi di energia finale pro capite in linea con la media nazionale, mentre il mix energetico si caratterizza per una distribuzione delle fonti piuttosto diversa dalla media, con un’alta quota di rinnovabili (grazie all’elevata produzione geotermoelettrica) e minori consumi di gas e prodotti petroliferi, oltre che con consumi di carbone pari a zero.

RINNOVABILI: nonostante il prezioso contributo del geotermoelettrico (una fonte rinnovabile unica che in Italia è disponibile solo in Toscana), la performance della regione sulle rinnovabili risulta essere sempre peggiore della media nazionale, in termini di quota di consumi di energia da rinnovabili, di nuovi impianti e di comunità energetiche rinnovabili installate nel 2022.

EDIFICI: la performance è abbastanza positiva e sempre in linea con la media nazionale in questo settore, in termini di efficienza dei consumi degli edifici, di quota di consumi elettrici e di emissioni pro capite settoriali. Solo la quota di edifici in classe A è ancora inferiore alla media. 

INDUSTRIA: I risultati sono, nel complesso, positivi e sempre in linea con la media nazionale in rapporto al valore aggiunto prodotto dalla Toscana, sia per le emissioni che per i consumi di energia, come anche per la quota di consumi elettrici.

TRASPORTI: positivo il dato sulle immatricolazioni di auto elettriche, pari al 3,9% e leggermente superiore alla media nazionale, come anche quello sui passeggeri trasportati dal TPL; peggiore della media nazionale è invece la performance sulle emissioni pro-capite settoriali e quella sul numero di automobili in rapporto alla popolazione.

AGRICOLTURA: la Toscana è la regione con la quota più alta di agricoltura biologica, pari al 36% contro il 19% di media nazionale, ma anche tutti gli altri indicatori del settore registrano ottime performance, in termini di emissioni pro capite (le più basse in Italia dopo la Liguria), di utilizzo di fertilizzanti azotati e di numero di bovini allevati. 

VULNERABILITA’: la regione presenta un consumo di suolo inferiore alla media nazionale e anche un basso numeri di eventi estremi nel 2022 in rapporto alla superficie; le perdite di rete sono in linea con la media nazionale mentre la quota di popolazione residente in area a rischio alluvione è piuttosto elevata.

Total
0
Condivisioni
Prec.
Ex Gkn, attacco alla cabina elettrica

Ex Gkn, attacco alla cabina elettrica

Inquietante episodio al presidio dell'ex fabbrica di Campi

Succ.
Il saluto del sindaco Biffoni: “Prato è diventata una città di livello europeo”

Il saluto del sindaco Biffoni: “Prato è diventata una città di livello europeo”

Sul palco del Metastasio con la giunta ha ripercorso i dieci anni di lavoro

You May Also Like
Total
0
Condividi